Spagna, rinviato a giudizio il Procuratore Generale García Ortiz

Il Procuratore Álvaro García Ortiz


Il procuratore ha difeso la propria innocenza e ha assicurato che non si dimetterà 


MADRID – Nonostante il magistrato della Corte Suprema, Ángel Hurtado, lo abbia rinviato a giudizio, cioè dopo le indagini e l’udienza preliminari abbia ritenuto che ci siano sufficienti elementi per processarlo, il Governo ha ratificato la sua fiducia nel Procuratore Generale, Álvaro García Ortiz. Fonti della Moncloa hanno assicurato che l’Esecutivo ritiene che saranno chiarite le circostanze della fuga di notizie  che coinvolgono Alberto González Amador, compagno sentimentale della presidente della “Comunidad” di Madrid, Isabel Díaz Ayuso. Alcune e-mail dell’avvocato di González Amador inviate alla Procura, in cui si negoziava un accordo e quindi si riconoscevano i reati  di frode fiscale, sarebbero stati filtrati alla stampa e pubblicati.

Il Procuratore Generale González. Ortiz sarebbe accusato del reato di divulgazione di segreti d’ufficio. Il magistrato Hurtado, nell’ordinanza , ha introdotto un nuovo elemento, senza peraltro spiegare su quale base fondi  la sua tesi. Sostiene, infatti, che García Ortiz avrebbe filtrato le e-mail “su istruzione della presidenza del Governo”. Avrebbe approfittato della pubblicazione della falsa versione degli eventi data da Miguel Ángel Rodríguez, capo del gabinetto del presidente di Madrid, e pubblicata da “El Mundo” la notte del 13 marzo, per filtrare le e-mail della discordia.

Il procuratore, che ha difeso la propria innocenza, ha assicurato che non si dimetterà e che proteggerà l’integrità dell’istituzione. Nonostante il giudice ritenga di avere le prove sufficienti per incriminare García Ortiz, il governo del premier Sánchez ha sempre difeso la sua innocenza e integrità professionale.

Il ministro della Presidenza, Félix Bolaños, ha negato che il presidente Sánchez abbia dato istruzioni alla Procura e si è rammaricato che la Corte Suprema abbia fatto dichiarazioni così gravi senza prove.

“La nostra fiducia nel Procuratore Generale dello Stato e nell’Ufficio della Procura – ha sottolineato il ministro – resta inalterata. Il governo, tra i pubblici ministeri e il reo confesso, ovviamente è con chi  persegue il delitto”.

Per quel che riguarda le accuse che dalla Moncloa siano state date indicazioni alla Procura sulla condotta da seguire circa il caso del compagno della presidente regionale Díaz Ayuso, Bolaños ha smentito “categoricamente”.

“Questo non è mai accaduto – ha detto -. Mi dispiace che la Corte Suprema si faccia eco di un’accusa così seria senza alcuna prova”.

Per il presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, il Procuratore Generale dello Stato dovrebbe rassegnare le dimissioni. Ha reiterato che anche il presidente Sánchez dovrebbe dimettersi; lasciare la presidenza del Governo e chiamare gli spagnoli alle urne. Dal canto suo, Borja Semper, portavoce dei popolari, ha insistito nel sottolineare che García Ortiz avrebbe agito a seguito delle istruzioni ricevute dalla Presidenza del Governo.

Redazione Madrid

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