Il presidente del conservatore Partito Popolare sostiene che il Paese affronta una congiuntura politica mai vissuta in passato
MADRID – “Il Presidente del Governo è il filo conduttore di tutto i comportamenti che abbiamo subito negli ultimi anni. Il presidente del governo è rimasto in silenzio per un mese. Il suo è un silenzio complice della situazione che stiamo vivendo nel nostro Paese”. Lo ha affermato a Pamplona dove, accompagnato da Javier García presidente del Partito Popolare di Navarra, ha visitato un’azienda agricola.
Il presidente del Partito Popolare, quindi, non demorde. E insiste nel sostenere che il premier è “il filo conduttore” dei casi di corruzione nei quali sono coinvolti esponenti di rilievo dei socialisti. Núñez Feijóo ritiene che gli scandali in cui sono implicati José Luis Ábalos, Leire Díez e il Procuratore Generale dello Stato, Álvaro García, non possono considerarsi “questioni isolate che non riguardano il presidente Sánchez”.
“Viviamo in una situazione politica come non abbiamo mai sperimentato prima – ha detto Núñez Feijóo per poi aggiungere che non si erano “mai vissute tante tensioni politiche”.
“Mai – ha sottolineato – un governo è stato così messo alle strette da diversi casi di corruzione. Mai prima d’ora così tanti presunti comportamenti criminali hanno circondato il governo, il partito di governo e coloro che sono vicini al presidente del governo”.
Il leader dei “popolari” ha sottolineato che il capo del Governo conosce tutti coloro che “siedono sul banco degli imputati della Corte Suprema in questo momento, tutte le persone che sono indagate presso la Corte Nazionale, le persone che sono indagate nei tribunali di Badajoz o in Plaza de Castilla a Madrid”.
Il presidente del Partito Popolare ha detto che “così non si può continuare”. E ha aggiunto:
“Siamo passati dalla corruzione politica con l’amnistia alla corruzione economica con tangenti, dalla corruzione economica alla corruzione istituzionale, dalla corruzione istituzionale alla corruzione familiare e dalla corruzione familiare alla corruzione morale, che consiste nel trasferire false testimonianze alle forze e agli organi di sicurezza dello Stato”.
Il Partito Popolare ha presentato una denuncia presso la Procura Anticorruzione e Criminalità organizzata contro la militante del Psoe, Leire Díez, l’avvocato Jacobo Teijelo e l’imprenditore Javier Pérez Dolset. Il Psoe, ha rincarato la dose il presidente dei “popolari”, “dice di non conoscere la signora Leire, ma la signora Leire ha foto con l’intero staff senior del Partito Socialista; dice che non la conoscono, ma che per anni le sono stati pagati gli stipendi pubblici delle Poste; dice di non saperlo , e le hanno anche pagato stipendi pubblici alla società che gestisce l’uranio nel paese”.
“Impiegheremo tutti i meccanismi democratici – ha reiterato Núñez Feijóo – per affermare nei Tribunali, nelle question time al Parlamento, in strada che gli spagnoli sono un popolo decente con un governo indecente”.
Redazione Madrid