La protesta è stata fissata per l’8 giugno. Il leader dei conservatori ha anche esortato i partiti dell’arco costituzionale ad aderire ad una mozione di censura contro il governo Sánchez
MADRID – Il presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, ha convocato una manifestazione l’8 giugno per protestare contro il governo del premier Sánchez. Il leader conservatore, che scommette su una adesione massiccia, ha anche chiesto ai partiti dell’arco costituzionale di sostenere una mozione di censura contro l’attuale governo, come fecero anni fa con quella che decise il futuro di Mariano Rajoy.
Nel corso di una dichiarazione istituzionale senza domande dei giornalisti, Núñez Feijóo ha affermato che se i partner di governo fossero “coerenti” non dubiterebbero ad aderire al suo invito per “combattere la corruzione”.
Il leader dei conservatori è cosciente di non avere i numeri per portare avanti una “mozione di censura in solitario”. Ma ha assicurato che insisterà per “dare una risposta ampia, chiara, forte e continua” a quella che ha definito “decadenza” del governo Sánchez. È una lotta, ha precisato, che darà “in parlamento, nei tribunali e per strada”.
Núñez Feijóo, nel corso del 21º Congresso del partito, sarà rieletto presidente dei conservatori. Forte della riconferma ha esortato gli spagnoli a scendere in piazza per determinare “il futuro del Paese”
“Se non possono farlo alle urne, poiché Sánchez continua a rifiutarsi di indire elezioni generali – ha detto -, potranno farlo per strada”.
Il leader dei conservatori, sempre più critico nei confronti del governo, ha esortato tutti i cittadini a scendere in piazza per alzare la loro voce contro un governo che “attacca” giudici e pubblici ministeri, che “perseguita” la Guardia Civil e i giornalisti. Ha anche accusato il Governo di “ordire un complotto di corruzione”.
Il presidente dei popolari ha spiegato d’aver preso la decisione a causa dello “stato di putrefazione” del governo”. E ha sostenuto che il presidente del Governo è “circondato dalla corruzione”.
“Oltre venti funzionari del suo entourage – ha accusato – sono coinvolti nei diversi casi di corruzione. È giunto il momento per la maggior parte degli spagnoli onesti di capire e reagire a ciò che è in gioco”
Ha quindi commentato che la Spagna “non può essere definita da questo governo” e, riferendosi al premier, ha sostenuto che “servire il paese è un privilegio” che da tempo “non è degno di esercitare”.
“Non importa quanto duri – ha sostenuto -. Il suo mandato è nella fase terminale perché non dà di più di sé”.
Dal canto suo, nel governo si ritiene che le dichiarazioni di Núñez Feijóo contro il premier dimostrino che egli vive in una realtà parallela. Esponenti dell’Esecutivo hanno rinfacciato al presidente dei conservatori d’aver convocato una manifestazione di rifiuto del capo dell’Esecutivo e di non aver avuto il coraggio di partecipare alle manifestazioni di Valencia contro Carlos Mazón, per la sua gestione della dana.
Redazione Madrid
