L’astensione di Podemos permettera l’approvazione del decreto “antiaranceles”

Juan Bravo e Borja Sémper


Il Partito Popolare ha annunciato che voterà contro il decreto-legge con il quale l’Esecutivo spera di arginare gli effetti negativi provocati dall’iniziata dal presidente nordamericano Donald Trump


Madrid – Il Partito Popolare, dopo aver accusato il Governo di non aver tenuto conto delle proposte e suggerimenti fatti, ha annunciato che voterà contro il decreto-legge con il quale l’Esecutivo spera, almeno in parte, di arginare gli effetti negativi provocati dalla “guerra commerciale” iniziata dal presidente nordamericano Donald Trump. L’approvazione del decreto-legge sarà comunque possibile grazie all’astensione annunciata da Podemos.

Nel corso di una conferenza stampa nella sede di “Genova”, i leader dei “popolari”, Juan Bravo, responsabile dei negoziati con il Ministero dell’Economia, e Borja Sémper, portavoce del partito, hanno denunciato che il programma dei socialisti contemplato nel decreto-legge, lungi da costituirsi in uno scudo contro le minacce di Trump, solo aumenterà il debito. Per i conservatori, il decreto-legge non contiene una strategia che permetta di risolvere i problemi del Paese.

Il provvedimento non piace neanche a Podemos. Il partito di Ione Belarra considera che risulti “insufficiente”. Per questo ha chiesto al Governo di procedere all’esproprio dei fondi americani in Spagna. Comunque, non voterà contro.

Quindi, il piano guidato dal ministro dell’Economia, Carlos Cuerpo, sarà definitivamente approvato, se non ci saranno colpi di scena di ultimo  momento. Ottenuto il voto favorevole di Junts, l‘approvazione del resto dei partiti di sinistra e l’astensione di Podemos, anche sommando i voti di Vox, il Partito Popolare non riuscirà a evitarne l’approvazione. Il decreto-legge  supererà l’esame del Parlamento.

È stato Juan Bravo l’incaricato di rendere nota la decisione dei conservatori.
“Se il Psoe non vuole introdurre le proposte del Partito Popolare nel decreto-legge – ha detto –, ovviamente non riceverà il nostro sostegno. Il Partito Popolare voterà contro”.

Non è stata l’unica critica del Partito Popolare all’esecutivo. Infatti, Bravo e Sémper hanno giudicato molto negativa la gestione del blackout, le cui cause sono ancora sconosciute, e assai grave il furto dei cavi delle linee ferroviarie ad alta velocità. Il furto ha paralizzato circa 30 treni e un totale approssimato di 11mila passeggeri.

Per Bravo e Sémper, il blackout e il furto dei cavi hanno messo in luce l’incapacità e l’impreparazione dell’Esecutivo. Il Partito Popolare ha chiesto al responsabile del Ministero del Trasporto, Oscar Puente, di riferire in Parlamento e spiegare le ragioni per le quali numerosi passeggeri sono rimasti intrappolati nei vagoni dei treni per ore, senza risorse e senza che si desse loro l’assistenza necessaria.

Bravo e Sémper hanno sottolineato che incidenti come quello accaduto lungo la tratta Madrid-Sevilla dell’alta velocità non sono più “casi isolati” ma “una nuova normalità”.

Redazione Madrid

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