Dopo cinque anni di carcere a El Helicoide, l’italo-venezuelano torna a casa. Il rientro in Italia previsto per il 6 maggio.
CARACAS – È tornato finalmente in libertà Alfredo Schiavo, imprenditore italo-venezuelano detenuto per oltre cinque anni nel carcere di massima sicurezza di El Helicoide, a Caracas. La sua liberazione è avvenuta sabato scorso, grazie alla mediazione della Comunità di Sant’Egidio, che ha svolto un delicato lavoro diplomatico insieme alle istituzioni italiane e ad alcune figure chiave della politica venezuelana.
Schiavo, 67 anni, è figlio di italiani emigrati in Venezuela negli anni Cinquanta. La sua lunga detenzione era legata a una vicenda dai contorni politico-finanziari mai del tutto chiariti. Durante gli anni trascorsi in carcere, le condizioni di salute e il silenzio attorno alla sua situazione avevano destato crescente preoccupazione tra amici, familiari e associazioni per i diritti umani.
Determinante è stato il ruolo di Gianni La Bella, della Comunità di Sant’Egidio locale, che ha condotto le trattative con il supporto dell’ambasciata d’Italia a Caracas e di Rafael La Cava, governatore dello Stato di Carabobo ed ex ambasciatore venezuelano in Italia. Dopo la liberazione, Schiavo è stato trasferito in una clinica della capitale per accertamenti medici e si trova ora nella sua abitazione, in attesa della partenza per l’Italia.
L’imprenditore lascerà il Venezuela oggi pomeriggio insieme alla moglie, con un volo di linea diretto a Roma. L’arrivo all’aeroporto di Fiumicino è previsto per le 16.45 di domani 6 maggio. La liberazione di Alfredo Schiavo rappresenta un segnale importante per la tutela dei diritti degli italiani all’estero e per il dialogo possibile tra società civile e istituzioni, anche nei contesti più complessi. Purtroppo altri detenuti italiani sono ancora in attesa di una libertà che speriamo possano ottenere al più presto.
(Redazione Caracas)