Spagna nel caos, black-out totale per ore


Il presidente Sánchez ha spiegato che per soli cinque secondi sono scomparsi  15 GW, che equivalgono a circa il 60 per cento del consumo odierno di energia nel Paese


MADRID – Un black-out  totale che ha paralizzato il Paese e le cui cause, ha ammesso il capo del Governo, Pedro Sánchez, sono ancora da accertare. Le uniche a non aver subito l’interruzione del servizio elettrico sono state le isole e le città autonome di Ceuta e Melilla. Al momento di pubblicare questa nota, più della metà del Paese è ancora senza luce. Il servizio elettrico è ripristinato lentamente e con difficoltà. Tanti i disagi per la popolazione poiché la mancanza di elettricità ha provocato l’interruzione del trasporto ferroviario (innumerevoli gli interventi della protezione civile, dei pompieri e della polizia per aiutare gli utenti rimasti bloccati lungo le tratte ferroviarie) e delle metropolitane, il ritardo e la cancellazione di voli nazionali e internazionali, e ha fatto venir meno i semafori spentisi improvvisamente, provocando il caos nel già caotico traffico cittadino.

Il presidente Sánchez si è rivolto alla nazione in due occasioni. Nella seconda, avvenuta nella notte immediatamente dopo una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha assicurato che si sta facendo il possibile per ristabilire progressivamente il servizio elettrico.

“Non era mai accaduto – ha detto il premier, che ha assicurato che “sono state mobilitate tutte le risorse fin dal primo momento”.

Sulle cause dell’interruzione del flusso di energia, il presidente Sánchez ha ammesso che sono state fatte varie ipotesi, ma ancora non c’è alcuna certezza. Ha spiegato che per soli cinque secondi sono scomparsi  15 GW, che equivalgono a circa il 60 per cento del consumo odierno di energia nel Paese. Ha aggiunto che la situazione nel territorio è asimmetrica. Ciò vuol dire, ha precisato, che la ripresa della distribuzione del servizio elettrico non sarà omogenea. Per il Governo è prioritario intervenire sui servizi essenziali.

“È qualcosa di veramente molto insolito,” ha sottolineato, per poi aggiungere che la disconnessione nell’interconnessione europea avrebbe provocato un collasso in tutta la penisola iberica e questa avrebbe avuto un effetto sulla rete elettrica.

Al momento dell’intervento del capo dell’Esecutivo, sarebbe stato recuperato circa il 50 per cento  della fornitura.

L’inedita “emergenza” ha costretto a interrompere le attività scolastiche e quelle lavorative: a Madrid e in Aragona le scuole domani resteranno aperte, ma non si svolgeranno attività didattiche. La Galizia, dal canto suo, ha deciso di chiudere i centri educativi, mentre l’Andalusia continuerà con le lezioni, anche se con restrizioni.

Il Governo ha raccomandato alla popolazione di evitare spostamenti non necessari, di usare i telefoni solo per chiamate brevi, di non sovraccaricare i servizi di emergenza e di seguire le informazioni ufficiali.

Redazione Madrid

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