Italia sotto la media: primavera in ritardo tra piogge e freddo anomalo

Una turista passeggia sotto la pioggia battente in piazza Duomo a Milano
Una turista passeggia sotto la pioggia battente in piazza Duomo a Milano, 28 agosto 2019. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO


Gelate notturne, temporali e temperature giù di 4-5 gradi: l’aprile italiano si risveglia con un clima più simile agli anni ’80 che ai recenti primati di caldo. Possibile tregua per Pasqua.


MADRID. – In Italia l’armadio resta chiuso, o meglio, quello estivo resta ancora in attesa. È una primavera in controtendenza quella del 2025, con temperature sotto la media stagionale e un clima che riporta la memoria agli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. Lo conferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, sottolineando come, al contrario degli ultimi anni in cui aprile sfiorava già i 30 gradi, quest’anno stiamo vivendo una condizione più “normale” rispetto al passato.

In pianura, nelle ultime notti, si sono registrate gelate locali e le massime quotidiane faticano a superare i 20°C, in alcuni casi rimanendo anche 4-5 gradi al di sotto della media. Un esempio significativo arriva proprio dal 9 aprile 2024: un anno fa si registravano 30°C in Sardegna, 28°C a Frosinone, 27°C a Bolzano e Ferrara. Oggi la situazione è ben diversa, e le prime vere giornate calde sembrano ancora lontane.

Nel frattempo, l’instabilità domina lo scenario meteo nazionale. Correnti fredde di origine russa stanno attraversando i Balcani e porteranno piogge e temporali prima sulla Sardegna, poi sulla Toscana e sul resto del Centro e Nord-Est tra mercoledì 10 e giovedì. Una sorta di “frustata” polare destinata però a durare poco.

Da venerdì, infatti, si prevede un miglioramento: tornerà il sole e le temperature inizieranno a salire, sia di giorno che di notte. Tuttavia, questa parentesi di bel tempo sarà breve. La Domenica delle Palme si prospetta bagnata soprattutto al Nord-Ovest, mentre un nuovo ciclone potrebbe formarsi sul Tirreno, portando piogge persistenti fino a metà della prossima settimana.

Per Pasqua e Pasquetta, le previsioni sono in leggero miglioramento, ma con proiezioni ancora incerte: la traiettoria delle perturbazioni potrebbe variare in base a piccoli cambiamenti.

In attesa di un clima più stabile, per ora agli italiani non resta che guardare al cielo con il proverbiale ombrello a portata di mano. E posticipare, ancora un po’, il cambio dell’armadio.

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