Il 90% degli italiani riconosce il ruolo dell’alimentazione nella salute mentale. Ma pochi sanno che il tonno in scatola è una fonte di triptofano.
MADRID. – La consapevolezza del legame tra alimentazione e benessere psicofisico cresce sempre più tra gli italiani. Il concetto di “mindful eating”, ovvero un’alimentazione consapevole che incide positivamente sullo stato d’animo, sta attirando un’attenzione crescente, come dimostrano le ricerche online su temi come “cibi per il buonumore” o “alimentazione antistress”.
Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), ben 9 italiani su 10 riconoscono l’importanza della dieta per il benessere complessivo. Non solo una corretta alimentazione aiuta a mantenere uno stile di vita sano, ma contribuisce anche a vivere più a lungo e a prevenire malattie degenerative.
Dieta variegata e convivialità: le chiavi per il buonumore
L’indagine evidenzia che gli italiani ritengono fondamentali alcune abitudini per migliorare l’umore. Tra queste, spiccano l’attività fisica (90,5%), il giusto riposo (90,3%) e un’alimentazione variegata (90%). Inoltre, per l’86,8% mangiare in compagnia migliora l’umore, mentre il 82,6% apprezza il consumo di pasti all’aperto, dimostrando che il contesto sociale e ambientale ha un ruolo cruciale nel benessere.
Oltre a ridurre il consumo di cibi ipercalorici e ricchi di grassi saturi (81,4%), gli italiani stanno sempre più adottando pratiche alimentari orientate alla longevità e alla prevenzione delle malattie (76,1%).
Mood food: i cibi che fanno bene alla mente
Negli ultimi anni, il concetto di “mood food” ha sostituito quello del “comfort food”. Se prima si cercavano cibi legati a ricordi ed emozioni, ora si punta su alimenti che favoriscono il buonumore grazie al loro valore nutrizionale. Tra questi, il triptofano è uno degli elementi chiave: precursore della serotonina, nota come “ormone della felicità”, è presente in alimenti come cioccolato (74,8%), frutta secca (44,1%), pasta (32%) e pesce fresco (26,3%). Tuttavia, solo il 18,4% degli italiani sa che il triptofano ha un ruolo diretto nel miglioramento dell’umore.
Sorprendentemente, il tonno in scatola è tra gli alimenti più ricchi di triptofano (280 mg per 100 grammi), superando il tonno fresco e alcune carni bianche. Tuttavia, solo l’8,4% degli italiani ne è a conoscenza. Oltre al triptofano, il tonno in scatola è ricco di Omega 3, vitamine B e D, nutrienti essenziali per il benessere mentale.
Il tonno in scatola: un alleato per la salute e la praticità
Il tonno in scatola è presente sulle tavole di 6 italiani su 10, consumato fino a quattro volte a settimana. I motivi principali del suo successo sono il gusto, la praticità e la versatilità. Inoltre, il 34,8% degli italiani ha aumentato il suo consumo negli ultimi anni, apprezzandone le proprietà nutrizionali e la capacità di prevenire lo spreco alimentare.
In un’epoca in cui la salute mentale e fisica sono sempre più interconnesse, diventa fondamentale sensibilizzare il pubblico sulle scelte alimentari consapevoli. E, forse, far conoscere a più italiani che un semplice piatto di pasta al tonno può essere un mix perfetto per corpo e mente.
(Redazione Madrid)