Un incontro lampo entrato nella storia della boxe venezuelana
CARACAS. – Il mondo della boxe ha dato l’ultimo saluto a George Foreman, leggenda indiscussa dei pesi massimi, scomparso pochi giorni fa. Un campione che ha scritto pagine indelebili della storia del pugilato, dal celebre “Rumble in the Jungle” del 1974 contro Muhammad Ali fino al ritorno sul ring vent’anni dopo, conquistando il titolo mondiale e diventando il campione dei pesi massimi più anziano di sempre.
Ma per gli appassionati venezuelani, il nome di Foreman riporta alla memoria un altro match iconico: il combattimento del 26 marzo 1974 contro Ken Norton, andato in scena nel Poliedro di Caracas. Un incontro attesissimo che si concluse in soli due round, lasciando i tifosi con un misto di ammirazione e rammarico per la sua brevissima durata. Foreman si impose con la sua consueta potenza, mettendo al tappeto Norton con una serie di colpi devastanti.
L’evento attirò circa 8.000 spettatori, tra cui l’allora presidente venezuelano Rafael Caldera e lo stesso Muhammad Ali, che osservò da vicino quello che sarebbe stato il suo futuro avversario nel leggendario incontro di Kinshasa. Secondo le cronache dell’epoca, il quotidiano “El Universal” descrisse il match con toni perentori: “Un Norton sfuggente e visibilmente impaurito non è mai stato un avversario degno per Foreman. Il campione lo ha colpito prima con un destro alle costole e poi con un mancino al volto. Da quel momento, Norton era battuto”.
L’evento fu anche un’importante vetrina per il Poliedro di Caracas, che si affermò come nuovo centro polifunzionale della città. Progettato dall’architetto Jimmy Alcock con il supporto di Roberto Andrade e Carlos Hermida Díaz, il Poliedro spodestò il vecchio Nuevo Circo, inaugurato nel 1919, diventando la nuova casa degli eventi sportivi e culturali della capitale.
A distanza di cinquant’anni, quel match resta un momento indelebile nella memoria sportiva del Venezuela, un frammento della grande carriera di George Foreman che ancora oggi emoziona gli appassionati di boxe.
(Fioravante De Simone/redazione Caracas)