Caffè sempre più caro: prezzi record nel 2024 e aumenti previsti per il 2025

Una tazzina di caffè tra i chicchi
(ANSA)


L’aumento dei costi delle materie prime e le condizioni climatiche avverse stanno facendo lievitare i prezzi del caffè a livelli senza precedenti


MADRID. – Il prezzo del caffè ha raggiunto livelli record nel 2024 e le previsioni per il 2025 non lasciano intravedere un’inversione di tendenza. Secondo un recente report della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), i prezzi mondiali del caffè hanno registrato un aumento medio del 38,8% rispetto all’anno precedente, con rincari particolarmente marcati per l’Arabica (+58%) e per la Robusta (+70%).

Le cause di questo fenomeno sono molteplici, ma le principali sono riconducibili alle condizioni climatiche avverse che hanno colpito i principali paesi produttori, riducendo significativamente la produzione. In Vietnam, ad esempio, il clima secco ha portato a un calo del 20% nella produzione, mentre l’Indonesia ha subito una contrazione del 16,5% a causa delle piogge eccessive. Anche il Brasile, il maggiore produttore mondiale, ha visto ridimensionate le proprie stime di crescita, passando da un previsto aumento del 5,5% a un calo dell’1,6%.

A incidere sui rincari ci sono anche le difficoltà logistiche e l’aumento dei costi di spedizione. La FAO evidenzia come l’incremento dei prezzi all’origine si sia già tradotto in rincari al consumo: negli Stati Uniti, il caffè ha registrato un aumento medio del 6,6% a dicembre 2024, mentre nell’Unione Europea i prezzi sono saliti del 3,75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le previsioni per il 2025 non sono rassicuranti. Se le condizioni meteorologiche sfavorevoli dovessero persistere e i costi di trasporto continuassero a salire, i prezzi del caffè potrebbero aumentare ulteriormente, incidendo sulle tasche dei consumatori e sulle strategie di approvvigionamento delle aziende del settore. Un trend che potrebbe spingere produttori e distributori a cercare soluzioni alternative per contenere l’impatto di questa impennata senza precedenti.

(Redazione)

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