Il “Congresso del PPE” potrebbe realizzarsi a Madrid e non più a Valencia

Alberto Núñez Feijóo


Si temono i riflessi della bufera politica che si abbatte su Carlos Mazón dopo il nubifragio in cui sono morte 229 persone


MADRID – Valencia continuerà  ad essere la sede del Congresso del Partito Popolare Europeo? Trascorrono i giorni e crescono i dubbi. La decisione di realizzare il 29 e 30 aprile a Valencia il “summit” dei popolari europei  risale al luglio scorso. Allora non c’era stato il terribile nubifragio in cui sono morte 229 persone. Tantomeno la bufera esplosa attorno alla gestione della crisi meteorologica che ha investito il presidente della Generalitat, Carlos Mazón, il cui futuro politico è oggi assai incerto.

Per il presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, il Congresso dei conservatori europei era l’occasione per rilanciare la sua immagine internazionale e rafforzare le sue aspettative  nell’ambito dei “popolari” europei. Ora, con le crescenti proteste contro Carlos Mazón, che continua a difendere imperterrito,  comincia a considerare la possibilità di realizzare altrove il vertice. Era questa una eventualità  che Núñez Feijóo si rifiutava di considerare. Ma le sempre più probabili dimissioni del presidente della Generalitat, sotto costante pressione dell’opinione pubblica, potrebbero avere riflessi negativi sul “summit” e mettere in pericolo il normale svolgimento di un evento di portata internazionale. Si teme, addirittura, che le proteste contro Mazón possano allargarsi contro i popolari europei. Per tale motivo, presidente del Partito Popolare sta vagliando la possibilità di ricollocare il congresso del Partito Popolare Europeo a Madrid.

La decisione sarebbe giustificata ufficialmente dalla necessità dei deputati del Partito Popolare di restare a Madrid per partecipare a importanti votazioni in Parlamento. Il Partito Popolare avrebbe chiesto all’“Ufficio del Congresso” di modificare l’agenda parlamentare, ricevendo un “no” per risposta. L’“Ufficio del Congresso” sostiene che la richiesta è stata inoltrata fuori dai tempi limiti permessi dal regolamento.

“Di fronte a tale mancanza di comprensione – ha affermato Núñez Feijóo riferendosi alla risposta del Congresso – è probabile che il Congresso del Partito Popolare Europeo non si tenga a Valencia”.

L’ondata di proteste contro Carlos Mazón, la cui attività pubblica si è ridotta all’essenziale; la minaccia di una mozione di censura contro il presidente della Generalitat; la somma delle evidenze che metterebbero Mazón in una posizione insostenibile politicamente non sono state sufficienti a far cambiare la posizione di Núñez Feijóo che continua a difendere il presidente della “Comunidad Valenciana”.

Al “Congresso del Partito Popolare Europeo”, che probabilmente si svolgerà nelle stesse date ma altrove, dovrebbero assistere la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen e capi di governo come il tedesco Friedrich Merz, il polacco Donald Tusk, il greco Kyríakos Mitsotákis o il portoghese Luis Montenegro. Il Summit, sarebbe stato disegnato da un lato, per applaudire  Manfred Weber,  come capo del Partito Popolare Europeo,  e, dall’altro, per valorizzare l’immagine di Núñez Feijóo.

Redazione Madrid

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