Cresce il malessere della popolazione che esige le dimissioni del presidente della Generalitat. L’ultima manifestazione ha visto scendere in piazza oltre 300 mila valenciani
MADRID – “Nessuno dei due governi è stato all’altezza della situazione. Ma mentre uno ha chiesto perdono, l’altro si è mostrato arrogante e cerca di erodere il governo della Comunità Valenciana”. Nonostante il moltiplicarsi delle proteste contro Carlos Mazón, il presidente del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo, continua a sostenerlo.
Il futuro politico di Carlos Mazón, presidente della Generalitat valenciana, non dipende dalla disastrosa gestione della “dana” che ha provocato ben 227 morti, ma dalla ricostruzione delle zone devastate. Ne è convinto Núñez Feijóo, che ha commentato che Carlos Mazón deve continuare alla presidenza della Generalitat almeno fino alla riparazione dei danni causati dalla catastrofe naturale e alla ricostruzione delle aree distrutte.
Núñez Feijóo ha assicurato che non ha cambiato opinione e che ritiene che sia Mazón colui che deve gestire il post-“dana”. Ed è questo un impegno che implica un lungo periodo. Ai giornalisti che gli chiedevano se, in privato, avesse suggerito a Mazón di dimettersi, il leader dei popolari non ha risposto. In cambio, ha accusato i funzionari del Governo, dal direttore della Protezione Civile al segretario di Stato per l’Ambiente, di essere assenti nei momenti più critici. Ha affermato che è stata dimostrata un’enorme mancanza di responsabilità.
Le pressioni su Mazón, in questi giorni, sono tante. Cresce il malessere della popolazione che esige sempre con più forza le sue dimissioni. L’ultima manifestazione, la quinta dalla catastrofe, ha visto scendere in piazza oltre 300 mila valenciani.
Intanto, anche se continuano a sostenerlo, i leader del Partito Popolare cominciano a prendere le distanze da Carlos Mazón. Non lo dicono apertamente, ma temono che la bufera che si abbatte sul presidente della Generalitat possa coinvolgerli direttamente o indirettamente. Lo stesso deputato Juan Bravo, che ha difeso apertamente più volte Mazón, ora è più cauto nei suoi interventi, concentrandoli sulla necessità della ricostruzione. Ciò dimostra che, all’interno del Partito Popolare, mentre Núñez Feijòo continua a sostenere il presidente della Generalitat, cresce il numero di coloro che mettono in discussione la sua continuità.
Redazione Madrid