Jefferson Savarino tra i candidati al Premio “Atleta del Año del Circulo de Periodistas Deportivos” in Venezuela

CARACAS.

– Il calciatore italo-venezuelano Jefferson Savarino è tra i protagonisti della lista di candidati al prestigioso premio “Atleta del Año del Círculo de Periodistas Deportivos de Venezuela”, considerato l’Oscar dello sport nel Paese sudamericano.

L’annuncio delle nomination per la 80ª edizione del riconoscimento ha acceso i riflettori sulle eccellenze sportive della “Piccola Venezia”. Savarino, 28 anni, nativo di Maracaibo e centrocampista della nazionale venezuelana Vinotinto, arriva a questo traguardo dopo una stagione straordinaria. Con la maglia del Botafogo, il talentuoso calciatore ha conquistato sia la Coppa Libertadores che il Brasileirao, contribuendo in modo decisivo ai successi del club carioca: 54 partite disputate, 14 gol segnati e 13 assist realizzati sono numeri che testimoniano la sua importanza in campo.

Per vincere il titolo di miglior sportivo dell’anno, Savarino dovrà confrontarsi con altri grandi talenti venezuelani come Orluis Aular (ciclismo), Luis Arráez (baseball), Salomón Rondón (calcio) e Keydomar Vallenilla (pesi).

Nella categoria femminile spiccano nomi di rilievo come Joselyn Brea (atletica), Lilibeth Chacón (ciclismo) e Rosa Rodríguez (lancio del martello). Anche gli atleti paralimpici non mancano all’appello, con Clara Fuentes (pesi) e Naibys Morillo (giavellotto) tra i nominati.

La competizione si estende anche a squadre, nazionali e federazioni sportive. Tra i team in lizza figurano Deportivo Táchira e Tiburones de La Guaira, mentre tra le nazionali spiccano quelle di baseball e scherma. Sul fronte degli allenatori, i nomi caldi sono Rafael Dudamel (calcio) e Oswaldo Guillén (baseball).

Non è la prima volta che un atleta con radici italiane emerge in questo prestigioso contesto. Jefferson Savarino si unisce a una tradizione che include leggende come Andrés Galarraga Padovani, sei volte vincitore del premio, e il ciclista Antonio De Michelis, premiato nel 1955.

Questo riconoscimento non è solo un tributo ai risultati sportivi, ma anche un riflesso dell’influenza culturale e sociale dello sport in Venezuela. L’italianità, rappresentata con orgoglio da Savarino, continua a lasciare un segno indelebile nella storia sportiva del Paese.

(Fioravante De Simone/redazione Caracas)

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