L’italo-venezuelano Jefferson Savarino vince la Coppa Libertadores con il Botafogo

CARACAS. – Sul prestigioso campo dello stadio Monumental di Buenos Aires, Jefferson Savarino ha scritto una pagina di storia: il centrocampista italo-venezuelano ha contribuito al trionfo del Botafogo, che ha vinto per la prima volta la Coppa Libertadores superando l’Atlético Mineiro per 3-1.

Nato a Maracaibo l’11 novembre 1996, Savarino ha coronato un sogno coltivato sin da quando iniziava a tirare i primi calci al pallone. “Ringrazio chi mi ha sempre supportato, sia con la nazionale che con i club. Questa vittoria è per loro,” ha dichiarato emozionato a fine partita. Savarino è rimasto in campo per 58 minuti e ha giocato un ruolo fondamentale nella cavalcata del Botafogo: 15 presenze, 4 gol e altrettanti assist in un torneo che ha visto la sua squadra protagonista assoluta.

Questo successo è particolarmente significativo per il Botafogo, che diventa la prima squadra di Rio de Janeiro a vincere la Coppa Libertadores, confermando il dominio brasiliano nella competizione. È infatti il sesto trionfo consecutivo per club del Brasile, dopo quelli di Flamengo, Palmeiras e Fluminense nelle precedenti edizioni.

Per il Venezuela, Savarino segue le orme di Alejandro Guerra, l’unico altro calciatore venezuelano ad aver conquistato il prestigioso trofeo. “Scrivere la storia per il mio paese è fondamentale. Voglio godermi questo momento, ma l’obiettivo è mantenere questo livello,” ha aggiunto Savarino, che è diventato un simbolo di eccellenza per il calcio venezuelano.

Con questa vittoria, il Botafogo ottiene il pass per il Mondiale per Club che si terrà negli Stati Uniti tra giugno e luglio 2025, un’opportunità per il “Fogão” e per Savarino di continuare a brillare sul palcoscenico internazionale.

(Di Fioravante De Simone / Redazione Caracas)

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