Ha commentato che in seguito dovranno esserci chiare responsabilità politiche sia nelle “Cortes Valencianas” sia in Parlamento.
MADRID – Carlos Mazón, presidente de la “Generalitat” valenciana è sempre al centro della bufera per la gestione della crisi provocata dal nubifragio. Quei morti, oltre 200, pesano come un macigno. In tanti si chiedono se, agendo diversamente, il bilancio della “Dana” fosse stato diverso. Anche così, Juan Manuel Moreno, presidente della Giunta di Andalusia non dubita ad esprimere sostegno al collega “valenciano”.
Intervistato da “Onda Cero”, Moreno ha sostenuto di non ritenere necessarie le dimissioni di Mazón. In particolare, in questo momento assai critico. Il “barone andaluz” ha paragonato Mazón a un chirurgo che non puó abbandonare un’operazione avviata male.
– Non credo – ha reiterato – che siano necessarie le dimissioni.
Ha sottolineato l’importanza di dare un carattere di continuità alle azioni intraprese. Anche così, Moreno non approva la gestione della crisi del collega valenciano. Ritiene che il governo regionale avrebbe dovuto attivare il livello operativo di allarme più alto che comporta la dichiarazione di emergenza nazionale.
Moreno ha commentato che, sebbene in questo momento non ritiene opportuno le dimissioni di Mazón, in seguito dovranno esserci chiare responsabilità politiche sia nelle “Cortes Valencianas” sia in Parlamento. Quindi, a suo avviso un processo politico sarà inevitabile. Sarebbe solo stato rimandato.
Il presidente dell’Andalusia ha ribadito che la catastrofe richiede un esame di coscienza. Ha detto di comprendere il disagio di Mazón e ha sottolineato l’eccezionalità degli eventi atmosferici.
Moreno, nel corso della crisi a Malaga per il nubifragio, si è recato al “centro di emergenze” assicurando una pronta richiesta di supporto militare se necessario. Un atteggiamento, questo, che è stato comparato con l’evidente assenza, nel momento algido della crisi a Valencia, di Mazón.
Redazione Madrid
