L’Ospedale di Malaga ha attivato un piano di emergenza per mettere “in sicurezza” i degenti ricoverati nei vari reparti e poter assistere le possibili vittime del nubifragio
MADRID – Dopo la tragica esperienza vissuta le scorse settimane nella “Comunidad Valenciana”, la pericolosità della nuova “Dana” e i bollettini di allerta lanciati dall’agenzia meteorologica nazionale non sono stati sottovalutati. Le autorità, in questa occasione, hanno provveduto a prendere provvedimenti adeguati al livello dell’emergenza: chiusura delle scuole, interruzione dei mezzi pubblici (treni e autobus) ed evacuazione, lì dove si ritiene necessario, delle abitazioni “a rischio”. In particolare, quelle vicine ai corsi d’acqua.
Massima allerta, “bollino rosso”, nella provincia di Malaga nell’Andalusia. Le piogge torrenziali hanno provocato lo straripamento di fiumi e l’allagamento di ampie aree. Il Consiglio comunale ha ordinato l’evacuazione di alcune case nei quartieri minacciati dalle acque dei fiumi in piena. Sono già oltre 4000, ma il numero potrebbe crescere nel corso della notte, le persone evacuate e portate in luoghi considerati sicuri mentre si continua a raccomandare alla popolazione di salire ai piani alti delle abitazioni.
Dalle prime ore del giorno, l’Ospedale di Malaga ha attivato un piano di emergenza per mettere “in sicurezza” i degenti ricoverati nei vari reparti e poter assistere le possibili vittime del nubifragio. Sempre nella provincia di Malaga, a causa degli allagamenti, è stato interrotto il servizio ferroviario.
Anche la “Comunidad” di Catalogna e quella “Valenciana” hanno attivato il massimo livello di allarme. Le scuole sono state chiuse e sono state imposte restrizioni alla mobilità. Alcune strade sono intransitabili per la caduta di alberi, massi e frane. Sono continui i richiami alla cautela delle autorità che continuano a monitorare minuto a minuto l’evolversi dell’emergenza.
Nella “Comunidad Valenciana”, dove la popolazione ancora non si riprende dallo shock provocato dalla violenza del nubifragio dei giorni scorsi che al suo passaggio ha lasciato una scia di morte e distruzione, l’allarme è assai alto. Anche qui, memore della dolorosa esperienza passata, le scuole sono state chiuse. Il timore, specialmente in chi ha già subito danni dalla “DANA” precedente, è quello di perdere il poco che è riuscito a salvare o che la violenza delle acque ha risparmiato.
A Paiporta e Catarroja, le autorità hanno esortato i volontari ad evitare di recarsi ai comuni “a rischio” di inondazioni. La raccomandazione è quella di non uscire di casa se non è strettamente necessario.
Domani si prevede un peggioramento delle condizioni climatiche nella “Comunidad Valenciana” e la provincia di Malaga. Si mantiene alto l’allarme a Tarragona, Huelva, e Siviglia.
Redazione Madrid