Medio Oriente, parla il vice di Nasrallah: “Hezbollah non si arrende. Vinceremo”

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MADRID. – Dopo l’uccisione del suo leader Hassan Nasrallah e la decimazione della sua leadeship, l’organizzazione paramilitare sciita ha “presentato” il suo nuovo capo (seppure temporaneo), ovvero il vice di Nasrallah, lo sceicco Naim Qassem, che poco fa ha diramato il suo primo discorso, iniziato con un giuramento sul fatto che il gruppo terroristico sarebbe pronto ad affrontare qualsiasi potenziale operazione di terra da parte delle truppe israeliane.

“Affronteremo ogni eventualità – ha detto Qassem – e siamo pronti se gli israeliani decideranno di entrare via terra e le forze della resistenza saranno pronte per uno scontro a terra”, ha affermato. “Nonostante le perdite dei nostri comandanti, gli attacchi contro i civili in tutto il Libano e i grandi sacrifici, non ci muoveremo dalla nostra posizione”, ha affermato Qassem parlando da una località segreta di Beirut. “Continueremo a sostenere Gaza e a difendere il Libano”.

Qassem ha aggiunto che Hezbollah continuerà a seguire le orme del capo del gruppo terroristico Nasrallah, ucciso venerdì in un attacco aereo israeliano a Beirut. Ha inoltre ribadito che l’organizzazione sciita sta continuando le sue operazioni, lavorando secondo i piani già stabiliti, e ha descritto i suoi attacchi contro Israele finora come il “minimo” da mettere in atto. Qassem – il quale si è detto convinto che “Israele non raggiungerà i suoi obiettivi”, ha elogiato Nasrallah per la sua leadership e la sua popolarità tra le masse.

Qassem ha inoltre spiegato che Hezbollah eleggerà  il successore “ufficiale” di Nasrallah generale il prima possibile, tramite una procedura interna, sottolineando che per ogni comandante e ogni funzionario ci sono dei sostituti.

Intanto, sempre questa mattina, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha lasciato intendere che Israele si starebbe preparando a lanciare un’offensiva di terra contro Hezbollah in Libano. “L’eliminazione di Nasrallah è stato un passo molto importante, ma non è tutto. Utilizzeremo tutte le capacità che abbiamo”, ha detto Gallant parlando alle truppe della 188a Brigata corazzata e della Brigata di fanteria Golani nel nord dello Stato ebraico.

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