Medio Oriente, appello Usa-Francia: tregua di 21 giorni in Libano

Il Presidente americano Joe Biden con il Presidente francese Emmanuel Macron in vista a Washington
In una foto d'archivio il Presidente americano Joe Biden con il Presidente francese Emmanuel Macron in vista a Washington. EPA/DOUG MILLAS / POOL

MADRID. – La comunità internazionale si sta mobilitando nel tentativo di frenare l’escalation bellica in Medio Oriente che, come hanno affermato nelle ultime ore sia il presidente americano Joe Biden che il segretario generale Antonio Guterres, rischia di generare un conflitto su larga scala nell’intera regione, se non addirittura di peggio. Dopo un intenso lavoro diplomatico alle Nazioni Unite, Francia e Stati Uniti hanno chiesto un cessate il fuoco temporaneo di 21 giorni tra Israele e Hezbollah.

Questa richiesta è sostenuta da Unione Europea, Australia, Canada, Germania, Italia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. “È ora di raggiungere un accordo sul confine israelo-libanese che garantisca la sicurezza e permetta ai civili di tornare alle loro case”, scrivono i presidenti americano Joe Biden e francese Emmanuel Macron in una dichiarazione congiunta pubblicata dopo il loro incontro a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

“La situazione tra Libano e Israele dall’8 ottobre 2023 – si legge nel documento – è intollerabile e presenta un rischio inaccettabile di una più ampia escalation regionale”, afferma la dichiarazione, citando la data in cui Hezbollah ha iniziato a lanciare attacchi contro le comunità e le postazioni militari del nord dello Stato ebraico in seguito ai massacri del 7 ottobre del suo alleato Hamas nel sud di Israele. “Questo non è nell’interesse di nessuno, né del popolo di Israele né del popolo del Libano”, continua la dichiarazione. “È tempo di concludere un accordo diplomatico che consenta ai civili su entrambi i lati del confine di tornare alle loro case in sicurezza”.

La dichiarazione prosegue affermando che la diplomazia “non può avere successo in mezzo all’escalation di questo conflitto”, prima di sollecitare “un cessate il fuoco immediato di 21 giorni lungo il confine tra Libano e Israele per dare spazio alla diplomazia verso la conclusione di un accordo diplomatico”. “Invitiamo tutte le parti, compresi i governi di Israele e Libano, ad approvare immediatamente il cessate il fuoco temporaneo… e a dare una reale possibilità a una soluzione diplomatica”.

“Siamo quindi pronti a sostenere pienamente tutti gli sforzi diplomatici per concludere un accordo tra Libano e Israele entro questo periodo, basandoci sugli sforzi degli ultimi mesi, che ponga fine a questa crisi del tutto”, conclude la dichiarazione. Da parte sua, la Casa Bianca ha pubblicato anche una dichiarazione separata di Biden e del presidente francese Emmanuel Macron, che si sono incontrati a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sollecitando “un ampio sostegno” alla dichiarazione congiunta e “il sostegno immediato dei governi di Israele e Libano”.

“È tempo di un accordo sul confine tra Israele e Libano che garantisca sicurezza e protezione per consentire ai civili di tornare alle loro case. Lo scambio di fuoco dal 7 ottobre, e in particolare nelle ultime due settimane, minaccia un conflitto molto più ampio e danni ai civili”, affermano i due presidenti. “Abbiamo quindi lavorato insieme negli ultimi giorni su una richiesta congiunta per un cessate il fuoco temporaneo per dare alla diplomazia la possibilità di avere successo ed evitare ulteriori escalation oltre confine”.

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