MADRID. – L’esercito israeliano ha “eliminato”, come spiega l’Idf sui social, Ahmed Fozi Nazer Muhammad Wadia, comandante della Compagnia Nukhba nel Battaglione Daraj Tuffah e membro dell’unità di parapendio di Hamas, e altri 7 terrroristi. Il 7 ottobre, spiega l’Idf, Wadia aveva invaso la comunità di Netiv HaAsara usando un parapendio e ha preso il comando del massacro di civili compiuto dai terroristi di Hamas nella comunità.
Secondo l’esercito di Israele, l’attacco di precisione è avvenuto nei pressi del complesso dell’ospedale Al-Ahli a Gaza City, ma le operazioni non hanno riguardato i locali dell’ospedale stesso. “Prima dell’attacco – assicura l’Idf – sono state prese numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’uso di munizioni precise, sorveglianza aerea e intelligence aggiuntiva”.
Quasi in contemporanea, però, a Tulkarem, in Cisgiordania, un attacco con droni ha causato la morte di un ragazzo di 14 anni. E Al Jazeera riferisce anche di un attacco che avrebbe ucciso 8 persone in coda per il pane di fronte a un rifugio scolastico dell’Unrwa nel campo profughi di Jabalia a Gaza.
Nel frattempo continua la campagna di vaccinazione anti-poliomelite nella Striscia: molte famiglie si sono messe in fila dalla mattina presto davanti agli ospedali e ai centri di somministrazione attivi nella fascia centrale della Striscia, mentre maggiori difficoltà incontrano i gazawi che si trovano a Sud.
Le autorità palestinesi intanto criticano il premier israeliano Benjamin Netanyahu, non solo per la rigidità dimostrata nel portare le trattative di pace, ma anche per la mappa utilizzata ieri in conferenza stampa, “una mappa che cancella i confini della Cisgiordania occupata, definendola la verità dei programmi coloniali e razzisti del governo di estrema destra” spiega il ministero degli Esteri di Hamas.
“Netanyahu continua e usa ripetutamente una mappa che include la Cisgiordania come parte dello stato di occupazione, in chiaro ed esplicito riconoscimento di questo crimine coloniale razzista e ignorando la legittimità internazionale e le sue risoluzioni, la volontà internazionale di pace e gli accordi firmati”. Lufthansa, intanto, ha ripreso i voli per Tel Aviv.