Al via la decima edizione del Jazz Italiano per le Terre del Sisma

(Foto di Maurizio Magnetta)

MADRID. – L’Aquila si prepara ad accogliere la decima edizione de “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, una manifestazione che dal 2015 rappresenta un simbolo di resilienza e rinascita per le regioni colpite dal terremoto del 2016. Il festival, che si terrà il 31 agosto e il 1 settembre, è diventato nel corso degli anni un appuntamento imperdibile per gli appassionati di jazz, portando in città la più importante rappresentanza del jazz italiano.

Quest’anno, sotto la direzione artistica di Francesco Diodati, Gabriele Mitelli e Ugo Viola, il festival si concentrerà sul tema “Abitare il suono”, un invito a riflettere sul rapporto tra musica, spazio e comunità. Saranno oltre 300 gli artisti coinvolti in più di 60 eventi, distribuiti in 15 piazze della città, con un’affluenza prevista di circa 20.000 spettatori.

La manifestazione prenderà il via venerdì 31 agosto con l’apertura affidata alla pianista Rita Marcotulli presso l’auditorium del Conservatorio Alfredo Casella. A seguire, un ricco programma di esibizioni che spazierà dalle contaminazioni elettroniche alle musiche tradizionali del mondo, fino alle performance sperimentali e alle rivisitazioni originali. Piazza Chiarino sarà il cuore pulsante della serata di sabato, animata da gruppi come Don Karate e Fade in Trio, mentre la Scalinata di San Bernardino ospiterà il main stage con la produzione speciale “10 anni!!! Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, diretta da Andrea Ravizza con la partecipazione di Francesco Cafiso, Eleonora Strino e Nico Gori.

Il programma di domenica 1 settembre si aprirà con il concerto “Collective Memories: suoni del futuro”, che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole dell’Aquila in un laboratorio di improvvisazione musicale. A seguire, l’esibizione dell’Orchestra Jazz Che Vorrei, composta da ragazzi tra gli 8 e i 18 anni, un progetto che ha contribuito a ottenere per L’Aquila il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026.

Tra le numerose iniziative collaterali, spiccano le residenze artistiche e i laboratori interdisciplinari, tra cui due residenze di musica improvvisata e conduction, workshop per cori e un laboratorio fotografico per bambini. Inoltre, il cortile di Palazzo Micheletti ospiterà eventi speciali in collaborazione con la Libreria Polarville, e a Palazzo Margherita sarà allestita “Saxophobia”, una mostra di saxofoni storici curata da Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono di Fiumicino.

La decima edizione segna anche un importante passo verso la creazione dell’Orchestra Nazionale di Musica Creativa (O.N.M.C.), composta da studenti dei Conservatori italiani, che si esibirà il 1 settembre alla Scalinata di San Bernardino.

Il festival, promosso dalla Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano” e organizzato dall’associazione Jazz all’Aquila, è sostenuto dal Ministero della Cultura, dal Comune dell’Aquila, dalla Regione Abruzzo e da numerosi sponsor e partner tecnici. Con la partecipazione di importanti enti culturali come il MUNDA-Museo Nazionale d’Abruzzo e il Conservatorio Alfredo Casella, “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma” si conferma un evento di rilevanza nazionale, capace di unire musica, cultura e solidarietà in un unico grande abbraccio.

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