Ucraina, F-16 Kiev. Mosca: “Nuovo round del confronto globale”

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MADRID. – “Un nuovo round nel confronto globale” che vede confrontarsi l’occidente compattatosi nella Nato e l’oriente, dove l’asse Mosca-Pechino, almeno apparentemente, sembra saldo con non mai. Così la Russia, questa volta per bocca del deputato della Duma di Stato di Sebastopoli, membro della Commissione per gli affari internazionali, Dmitry Belik, ha definito questa mattina la consegna l’arrivo dei caccia americani F-16 all’Ucraina annunciata ieri dallo stesso Voldymyr Zelensky.

Secondo Belik, “La consegna dell’F-16 ha fatto girare la testa a Zelensky a tal punto da fargli perdere l’orientamento nello spazio politico-militare. L’F-16, senza dubbio, fa scattare un nuovo round nel confronto globale tra Russia e Occidente”. Belik invita a “non sottovalutare” le potenzialità di questi velivoli: “Sono seri avversari per le nostre truppe- ha detto – ma supereremo anche questa linea di confronto”.

Nel frattempo, secondo il “New York Times”, nel 2024 l’Ucraina potrebbe schierare solo una decina di F-16. Il quotidiano sottolinea che il presidente Zelensky non ha specificato nel suo messaggio quanti velivoli siano stati consegnati a Kiev. Un funzionario statunitense citato dal Nyt ha inoltre aggiunto che i piloti ucraini non hanno ancora preso parte a missioni di combattimento contro i russi.

Da parte sua, l’Istituto per lo studio della guerra con sede a Washington stima che l’Ucraina dovrà prendere di mira i mezzi di difesa aerea russi nelle retrovie, in Russia e nei territori annessi con armi a lungo raggio fornite dall’Occidente per poter utilizzare gli F-16. Questi dispositivi sono dotati di un sistema di allarme rapido che permette di rilevare e contrastare i missili nemici, identico a quelli che equipaggiano gli aerei danesi, norvegesi, olandesi e belgi dal 2018, spiega il sito ucraino Militarny.

Nel suo messaggio di ieri, Zelensky ha affermato che “Siamo ora in una nuova fase di sviluppo per l’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina. Abbiamo fatto molto per far passare l’aeronautica ucraina verso un nuovo standard: quello dell’aviazione da combattimento occidentale. Dall’inizio di questa guerra abbiamo parlato con i nostri partner della necessità di chiudere il cielo ucraino ai missili e agli aerei russi.

Abbiamo tenuto centinaia di incontri e negoziati per rafforzare le capacità delle nostre forze di aviazione, difesa aerea e difesa. Abbiamo spesso sentito la parola “impossibile” in risposta, ma abbiamo reso possibile quella che era la nostra ambizione, la nostra esigenza di difesa, e ora è una realtà nel nostro cielo. Gli F-16 sono in Ucraina. Sono orgoglioso di tutti i nostri ragazzi che padroneggiano abilmente questi velivoli e hanno già iniziato a usarli per il nostro Paese”.

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