Il Festival Internazionale del Cante de las Minas assegna all’Italia il prestigioso premio “Catedral del Cante”. La cerimonia di consegna avrà luogo il 3 agosto a La Unión, nella Regione di Murcia, e il riconoscimento sarà ritirato dall’Ambasciatore italiano in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi.
MADRID.- Il Festival Internazionale del Cante de las Minas ha deciso di conferire all’Italia il premio “Catedral del Cante”, un riconoscimento che celebra l’importante ruolo del paese nella promozione e diffusione del flamenco oltre i confini spagnoli. L’Ambasciatore italiano, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha espresso gratitudine per il premio, definendolo “il frutto di un lavoro significativo svolto negli anni dall’Italia e dalla Spagna per intensificare le relazioni culturali attraverso varie iniziative.”
L’Italia ha mostrato un crescente interesse per la caratteristica danza spagnola, e come ha sottolineato l’ambasciatore Buccino: “L’Italia ama il flamenco. Sempre più scuole di danza insegnano quest’arte e sempre più italiani la imparano”.
Città come Milano, Torino e Roma sono diventate centri nevralgici del flamenco in Italia, ospitando annualmente eventi di canto, danza e musica. Esempi notevoli sono il “Festival dei Due Mondi” di Spoleto e il “Milano Flamenco Festival”, che quest’anno raggiunge la sua diciassettesima edizione. Questi festival attirano ogni anno un pubblico sempre più numeroso e curioso di scoprire il flamenco.
Le iniziative italiane sono strettamente legate al più importante evento di flamenco a livello mondiale, il Festival Internazionale del Cante de las Minas. Molti artisti di fama internazionale e talenti emergenti, come Belén Maya, Mayte Martín, El Yiyo ed El Tete, hanno partecipato a questo festival e sono inclusi nei programmi dei festival italiani, rafforzando il legame culturale tra i due paesi.
“Sono sicuro che nei prossimi anni, grazie alla collaborazione tra associazioni culturali, molte più persone si avvicineranno al flamenco”, ha dichiarato Buccino Grimaldi. Inoltre, ha sottolineato “l’importanza della cooperazione culturale tra i paesi”.
Concludendo, l’Ambasciatore ha espresso il suo auspicio per il futuro del flamenco: “Spero che si diffonda il più possibile, perché è un’arte che celebra la bellezza della vita, della musica, della danza e delle tradizioni. Inoltre, potrebbe essere un ponte tra le culture, portando a nuove collaborazioni tra i paesi di cui tutti potrebbero beneficiare.”
Nel corso del Festival Internazionale del Cante de las Minas è prevista anche una conferenza che analizzerà il flamenco in Italia, a cui parteciperanno la ballerina italiana Silvia Marín e il flamencologo José Manuel Gamboa.
Organizzato dalla Fondazione Cante de las Minas con la collaborazione del Comune di La Unión, della Comunità Autonoma della Regione di Murcia, dell’Istituto delle Industrie Culturali (ICA), Costa Cálida Regione di Murcia e l’Istituto Nazionale delle Arti Sceniche e della Musica del Ministero della Cultura, il festival è sostenuto da sponsor come La Verdad, La7, Repsol, So-La-Na Entertainment, Grupo Elsamex, Fondazione CajaMurcia e Caixabank, Gruppo Avanza Servicios, Acciona, Cajamar, Inmesur Levante, Birra El Águila, Tecsumaga e Suministros Mayor.
Redazione Madrid