MADRID. – Poco più di duemila ventilatori per 31 carceri, regalo della Chiesa, non basteranno: gli istituti penitenziari italiani sono come sempre sovraffollati, avendo raggiunto 61mila detenuti, e il 2024 rischia di segnare il triste record di suicidi. Per questo Forza Italia e Partito Radicale insieme hanno approntato un documento contenente una serie di proposte, volte a migliorare la condizione di vita dei detenuti, ma anche di chi nelle carceri ci lavora, dalla Polizia penitenziaria agli addetti.
Non si parla di amnistia, una misura richiesta dal Partito Radicale ma che, ricorda Antonio Tajani, “non fa parte del nostro programma”. Si parla invece di pene alternative per chi ha condanne per reati di meno di un anno, di accelerazione dei processi e conseguente diminuzione delle misure cautelari, e soprattutto di accesso alle comunità per i tossicodipendenti e a un diverso trattamento anche per i casi psichiatrici. Il documento insiste però anche sulla carenza di organico della polizia penitenziaria, che costringe gli agenti a turni di lavori lunghi e pesanti.
“Non si risolve il problema delle carceri essendo lassisti, ma facendo vivere meglio le persone in carcere. Il problema è fare in modo che vi sia un trattamento dignitoso per chi è detenuto e per i lavoratori nelle carceri” ha sottolineato segretario di Forza Italia Antonio Tajani, in conferenza stampa sulle carceri, rispondendo alle critiche di opposizioni e associazione Antigone sui troppi reati introdotti.
Che ha anche toccato il caso delle parole del padre di Filippo Turetta, in carcere per l’omicidio di Giulia Cecchettin: “Non condivido le parole di Turetta, che si è anche scusato, ma mi pare assolutamente scorretto diffondere un colloquio che è assolutamente ininfluente dal punto di vista professionale ed esporlo al pubblico. Le intercettazioni non devono servire a questo, non a sbattere in prima pagina il privato: le parole sono sbagliate, inaccettabili, ma sono parole di un padre disperato con un figlio assassino”.
Questione amnistia a parte, secondo Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, la collaborazione con Forza Italia è importante perché “noi riteniamo che sia necessario ragionare con le forze di maggioranza, perché sono loro fondamentalmente che devono poi prendere le decisioni finali. È molto importante che una forza di maggioranza vada a visitare le carceri, vada a visitare tutti i 190 istituti penitenziari, perché è proprio vedendo che cosa c’è all’interno del carcere che si può cambiare idea, che si può migliorare, che si può portare anche a un cambiamento legislativo che su alcuni fronti è indispensabile”.