ROMA. – L’Iran ha ordinato agli Stati Uniti di pagare quasi 6,8 miliardi di dollari di danni, accusando il Paese di aver imposto sanzioni che hanno colpito pazienti affetti da una rara malattia della pelle. Lo ha reso noto il sito web Mizan Online, organo della magistratura.
Il tribunale internazionale di Teheran ha ordinato al governo di Washington di pagare 6,785 miliardi di dollari ai pazienti affetti da epidermolisi bollosa, come ha riportato Mizan Online.
Quando gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente dall’accordo sul nucleare iraniano nel 2018, l’ex presidente Donald Trump ha ripristinato le sanzioni revocate dall’accordo e ne ha imposte di nuove. Le misure statunitensi “avevano privato questi pazienti dei farmaci (…)” portando “alla morte di circa 20 persone”, ha aggiunto la stessa fonte. Nell’ambito del processo, che si è aperto a Teheran nel novembre 2021, “295 sopravvissuti e pazienti” hanno presentato una denuncia contro 30 funzionari statunitensi per “aver partecipato all’attuazione delle sanzioni”, hanno reso noto i giudici.
Negli ultimi anni, le ong internazionali hanno criticato il fatto che queste sanzioni minacciano la salute degli iraniani, limitando radicalmente la capacità del Paese di importare medicinali. Nel marzo 2024, la magistratura iraniana ha annunciato di aver confiscato una petroliera americana nel Golfo nel 2023, a seguito di una denuncia di pazienti affetti da epidermolisi bollosa.
La magistratura iraniana ha già condannato gli Stati Uniti in diverse occasioni negli ultimi anni in vari casi, tra cui l’assassinio di un generale maggiore in Iraq nel 2020.
(Fco /askanews)