ROMA. – Mercoledì 17 luglio 2024, dalle 11 alle 12.30, presso la Sala del Cenacolo – Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati, si svolgerà l`incontro “Italia comunità digitale. I lavori del futuro”. L`appuntamento è organizzato dalla Consulta delle Fondazioni del Lazio, in collaborazione con Acri e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, per riflettere sull`impatto che la transizione digitale sta avendo sul mondo del lavoro, di oggi e di domani.
L`incontro si può seguire in diretta streaming sul sito https://webtv.camera.it.
Si tratta dell`evento conclusivo del ciclo di otto appuntamenti, organizzati dalle Associazioni e Consulte territoriali di Fondazioni di origine bancaria sui territori, per stimolare una riflessione partecipata sul tema del ruolo che il digitale può svolgere nel contrasto delle disuguaglianze e nella crescita delle opportunità nella ricerca del lavoro, valorizzando la positiva esperienza del Fondo per la Repubblica Digitale, nato da un partenariato Pubblico-Privato sociale (Governo e Fondazioni di origine bancaria).
Dopo i saluti dell`on. Paolo Trancassini, Questore della Camera dei Deputati, Gabriella Sarracco, Presidente Consulta delle Fondazioni del Lazio, Giovanni Azzone, Presidente Acri, Maria Ida Germontani, già Senatrice della Repubblica, interverranno: Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy Google Italy; Cristina Pozzi, co-Fondatrice e CEO Edulia; Luigi Capello, Ceo Zest; Giovanni Fosti, Presidente Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale; Shalini Kurapati, Ad Clearbox AI.
Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell`ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall`FNC (Fondo Nazionale Complementare). Il Fondo – in via sperimentale per gli anni 2022-2026 – stanzia un totale di 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria.
(Red/Plg /askanews)