MADRID. – ”Secondo mandato di Ursula von der Leyen? Penso che sia presto per parlarne ora. Stiamo ancora raccogliendo i dati per capire le maggioranze, c’è una parte della maggioranza che ha sostenuto Ursula che tiene bene ma crescono bene anche i partiti che non hanno fatto parte di questa maggioranza. Comunque dovesse andare ci sono due dati: il responso dei cittadini impone che l’Europa guardi più verso il centrodestra, questo è il risultato e questo è ciò che i cittadini chiedono”. Così il premier Giorgia Meloni, commentando i risultati delle Europee in una intervista a Rtl 102.5.
“Il secondo dato – sostiene – è che l’Italia avrà un ruolo fondamentale in Europa. Ne usciamo come governo in assoluto più rafforzato, in controtendenza rispetto ai partiti del resto d’Europa. Questo risultato non è un traguardo per me stessa ma per trasformare ogni singola croce fatta sui partiti del centrodestra in risultati per gli italiani, che come sempre è l’unica cosa che mi interessa. E mi interessa fare la mia parte per un’Europa diversa da quella che abbiamo conosciuto in questi anni. Che faccia cose che spesso non ha fatto e che non si infili in materie che non le competono, lasciandole alle competenze degli Stati nazionali. L’Italia – assicura – avrà un ruolo determinante”.
Meloni riflette poi sul dato dell’astensione: “La partecipazione alle urne apre una riflessione sul ruolo dell’Europa. L’affluenza bassa è un dato che non riguarda solo l’Italia ma è un tema che colpisce tutto il continente. È un dato che fa riflettere. L’Europa viene percepita come distante con politiche non condivise dai cittadini, si vede dai risultati. Le forze alternative alla sinistra crescono praticamente in tutta Europa, il partito dei conservatori, che ho l’onore di guidare, è attualmente il partito che cresce di più. Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche e meno ideologiche. Penso che serva un’Europa più capace di ascoltare i cittadini, meno invadente nella vita delle persone, ma che si occupi delle grandi materie che le competono. Penso che il dato di affluenza non vada visto tanto in rapporto alla nostra politica nazionale ma in rapporto a un’Europa che molti cittadini non considerano importante. Non viene percepita come una cosa che riguarda tutti i cittadini, e questa è una riflessione che l’Europa deve fare”.
Sul voto francese, inoltre, il premier sottolinea: “Mi pare che il risultato di Marine Le Pen sia stato molto importante. Il percorso che sta facendo è molto interessante e dimostra ciò che accade in Francia e in altri paesi d’Europa. Dimostra come i partiti di governo abbiano sofferto e per questo il nostro risultato è molto importante”.
Del risultato ottenuto da Fratelli d’Italia, infatti, il premier è entusiasta: “Non era scontato, penso sia un risultato clamoroso, è molto importante politicamente e commovente dal punto di vista personale. Penso sia chiaro come in Europa tutti i partiti di governo, in un momento così difficile, abbiano sofferto. L’Italia va in controtendenza, con il risultato di Fratelli d’Italia ma anche per quanto riguarda la maggioranza, perché tutti i partiti della maggioranza che sostiene questo governo continuano a crescere.
Voglio fare i complimenti a Forza Italia e alla Lega perché la maggioranza esce più forte e più coesa; abbiamo dimostrato ancora una volta che tutti i partiti di centrodestra possono crescere insieme, penso che questo rappresenti per noi uno sprone a continuare. Gli italiani hanno dato un messaggio chiaro: bisogna andare avanti con questo lavoro e io intendo farlo con ancora maggiore determinazione perché per me il messaggio è chiaro.
Certi metodi e certi attacchi scomposti non funzionano, gli italiani capiscono se governi con buon senso anche quando devi fare scelte difficili. La propaganda facile non funziona. Al di là della soddisfazione, per me ora prevale la responsabilità. Capisco quale responsabilità questa conferma degli italiani comporti. Sapere che per loro siamo sulla strada giusta è molto importante”.