MILANO. – Nel 2023 Barilla ha investito 230 milioni di euro per innovare i suoi prodotti e i processi. Di questi 45 milioni di euro sono stati dedicati a ricerca e sviluppo. Ha inoltre proseguito col miglioramento del profilo nutrizionale dei propri prodotti, con 16 nuovi lanci nello scorso anno riducendo anche le emissioni di CO2eq, il consumo di energia e acqua tramite filiere sostenibili e packaging pensati per il riciclo. Sul fronte della sostenibilità sociale, ha donato 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti e adottato una nuova policy per il congedo parentale per i suoi 9mila dipendenti. Sono questi i principali dati emersi dall’ultimo rapporto di sostenibilità del gruppo di Parma diffuso in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente.
Questa strategia ha portato l’azienda a chiudere il 2023 con un fatturato di gruppo di 4,87 miliardi di euro, con una lieve crescita del 4% sul 2022 e un Ebitda margin al 10%, in linea l’esercizio precedente. Secondo quanto riporta Italia Oggi, lo scorso anno Barilla ha visto l’utile netto salire a 284 milioni il 23% in più rispetto a 12 mesi prima, e l’azzeramento del debito.
“Oggi più che mai, quando discutiamo sul gusto, sulla nutrizione, sulla sicurezza alimentare, sull`ambiente, sull`accessibilità, sulle persone, sulla comunicazione, sul futuro, sia che si tratti di uno spaghetto, un biscotto, un pane o un sugo, stiamo parlando della qualità dei nostri prodotti, il cuore del nostro mestiere, del nostro modo di agire e del valore delle nostre Marche – affermano Guido, Luca e Paolo Barilla nella lettera introduttiva al Rapporto di sostenibilità 2023 – Siamo consapevoli di quanto la strada sia lunga e complessa, ma grazie all`impegno e alla passione di tutte le persone Barilla, siamo pronti ad affrontare le sfide che ci attendono e a tracciare il nostro percorso verso il futuro”.
Dietro i 16 nuovi prodotti immessi sul mercato nel 2023 (senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi, frutta secca o monoporzionati) c’è l`investimento di 45 milioni di euro in ricerca e sviluppo e la progettazione di un nuovo polo R&D a Parma che, dal 2025, guiderà l`innovazione per le strategie future del gruppo. Il 2023 è stato un anno chiave anche per lo sviluppo di progetti di agricoltura sostenibile e rigenerativa.
Il totale delle materie prime strategiche (grano duro, grano tenero, segale, pomodoro, basilico, cacao e olii vegetali) acquistate responsabilmente è stato pari al 67%. Sono più di 8000 le aziende coinvolte.
Nei 30 siti produttivi (15 in Italia e 15 all`estero con l`inaugurazione, a settembre 2023, del plant di Pasta Evangelists, la più grande fabbrica di pasta e sughi del Regno Unito) Barilla nel 2023 ha prodotto circa 2 milioni di tonnellate di cibo. Rispetto al 2010, calano del 28% le emissioni di gas a effetto serra e del 21% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito, mentre il 62% dell`energia elettrica (il 100% per i prodotti da forno di Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle e per i Pesti Barilla) proviene da fonti rinnovabili.
Infine, in Italia, il 100% delle confezioni è disegnato per il riciclo, utilizzando esclusivamente carta e cartone provenienti da foreste gestite in modo responsabile.
(Mlo /askanews)