Faustino Asprilla porterà i suoi gol nella Liga Monumental

CARACAS – Potremmo .definire questo calciatore con questi tecnicismi: “bomber dallo scatto fulmineo e dalla progressione inarrestabile. Colpo a effetto o destro secco dalla distanza” é bastato poco per farlo entrare nel cuore dei tifosi del Parma che a quei tempi aveva sulla panchina Nevio Scala. L’attaccante colombiano Faustino “Tino” Asprilla era un ídolo non solo in terra emiliana, ma anche con la nazionale “cafetera”. Il popolare “Tino” sará uno de protagonisti che incanterá i tifosi nella Liga Monumental che prenderá il via la prossima settimana. 

Parlare di Asprilla é fare un salto ai tempi in cui frequentavo le scuole medie, mi vengono in mente due partite Milan – Parma per la serie A ed Argentina – Colombia valevole per le qualificazioni verso il mondiale USA ’94. Senza tralasciare la gara di Coppa delle Coppe in casa dell’Atlético Madrid.

Un domenica mattina (pomeriggio italiano), davanti alla trasmissione con gli amici Sergio Biferi e Pedro Zárraga stagione 1992 – 1993, il 21 marzo del 1993 si affrontavano Milan – Parma: un gol del colombiano a San Siro mise fine alla striscia da record dei rossoneri che allora erano allenati da Fabio Capello: 58 gare senza sconfitte. Punizione dal limite dell’area, posizione il pallone, breve rincorsa, palla nel sette: San Siro è gelato. Quel giorno i ducali disputarono una gara perfetta annullando Papin e Savicevic. 

Un altro momento che ricordo di Asprilla é con la nazionale colombiana. Si giocano le qualificazioni per Usa 94, la Colombia affronta l’Argentina, in palio l’accesso diretto ai mondiali senza spareggio. Quella sfida l’ho vista insieme a degli amici colombiani che avevano un negozio nell’Avenida Solano López di Caracas. All’andata, in Colombia, i padroni di casa vincono 2-1 ma bisogna andare in Argentina, impresa ardua.

La nazionale “neogranadina” nello stadio Monumental di Buenos Aires infligge una “manita” all’Argentina di Maradona & compagnia. Il calciatore del Parma é protagonista di una prestazione eccezionale: segna due reti ed inventa assist. Ricordo i miei amici colombiani applaudire il Tino.  

Infine Faustino Asprilla mette la firma sulla Coppa delle Coppe vinta dal Parma trascinando i ducali nella semifinale del Calderon contro l’Atletico Madrid con una micidiale doppietta. 

Spero di rivivere i miei tempi della scuola vedendo correre il Tino sul campo del Monumental.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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