Emiliano: “Da sorella boss per ribadire le regole”

Bari, il governatore della regione Puglia Bari, Michele Emiliano in una foto d'archivio.

MADRID. – “Sono andato dalla sorella di Antonio Capriati per ribadirgli con grande serenità e determinazione che le regole non le facevano più loro a piazza San Pietro, sui parcheggi e sul parco, ma le facevano noi. Anche il rilascio degli immobili, specificai che non se non avesse rilasciato gli immobili in modo bonario li avremmo comunque liberati”. 

Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in commissione Antimafia alla Camera. “Parliamo di episodi di 10 e 15 anni, di cui non ricordavo nulla e non escludo di aver detto delle cose imprecise. Se Decaro afferma di non essere stato lì con me, probabilmente ha ragione lui”.

Emiliano poco prima aveva spiegato:  “Sono stato a casa di moltissime donne, non meglio precisate perché non conoscevo tutti. L’evento in questione fu un evento come tutti gli altri per imporre il rispetto delle regole anche a chi non aveva capito il significato politico e sociale dell’amministrazione che io guidavo. 

È evidente che utilizzavo la mia storia personale, perché mentre gli altri, dalle forze di polizia ai sindaci precedenti, facevano fatica a farsi riconoscere questo ruolo, io giravo per tutta la città nel pieno rispetto di tutti. Mi ero ritrovato praticamente a fare il sindaco, e non è stata una cosa decisa da noi, ma un movimento di cittadini che chiedeva un cambiamento”.

Emiliano ribadisce: “Chi non ha mai vissuto cose del genere non si rende conto che c’è il momento di andare alla Procura, e presentare denuncia, e c’è il momento in cui l’autorità sei tu e non puoi delegarla ad altri. Il fatto che riguardava Decaro non era una notizia di reato e quindi non ritenni di fare denunciare ma di affrontare la questione come ho detto, dialogare restando al fianco dell’assessore per superare i conflitti che si erano creati. In quella piazza nessuno ha frainteso, nessuno ha pensato che Emiliano è andato coi pantaloni in mano dal boss a chiedere protezione per Decaro: è una scena comica anche solo a pensarla”.

Quindi sottolinea che “sulla Regione Puglia non è in corso alcuna indagine, lo so che per molti è una sorpresa perché a campagna mediatica è talmente forte. Vi prego di raccontare che il presidente della Regione Puglia, che è stato qui oggi non è indagato di nulla, così anche il Comune di Bari, perché ho l’impressione che purtroppo i fatti, e anche alcune dichiarazioni di deputati, abbiano creato confusione”.

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