Ci ha lasciato Michele Schiavone: una grande perdita per gli italiani all’estero

Michele Schiavone, a Marcinelle, in una recente foto d'archivio.


Dopo aver combattuto a lungo contro una implacabile malattia è scomparso Michele Schiavone, segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero e strenuo sostenitore dei diritti delle nostre comunità.


MADRID.- La notizia ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno. Michele Schiavone è morto. Alla fine, la malattia ha avuto la meglio su di lui che ha lottato strenuamente fino all’ultimo con grande coraggio e dignità. 

Una nota scritta da Luciano Vecchi, responsabile del PD per gli italiani all’estero lo descrive così: “Figlio di emigranti, Michele si trasferì giovanissimo in Svizzera dove, accanto agli studi e al lavoro, ha sempre svolto una straordinaria attività sociale, culturale e politica, sapendo rappresentare il meglio delle comunità italiane nel mondo e battendosi sempre per la dignità e la giustizia.

Militante e dirigente nel PCI, PDS, DS e poi nel Partito Democratico, dopo avere guidato la Federazione Svizzera del PD, venne eletto nel 2016 Segretario Generale del CGIE – di cui ha fatto parte sin dal 2004 – venendo riconfermato a tale incarico nel giugno 2023.

Come Michele amava sempre ricordare, il suo incontro con la politica avvenne naturalmente e fin dalla più giovane età e ad ogni tappa della propria vicenda umana e professionale la sua militanza si è arricchita di esperienze e motivazioni ma sempre riconfermando l’essenza del proprio impegno per la giustizia e il riscatto sociale.

Pur già minato nel fisico, Michele ha rinnovato fino alla fine il proprio intelligente impegno a favore dei milioni di italiani che vivono, lavorano e studiano nel mondo.

Ci mancherai tanto, Michele.

Nello stringerci alla tua famiglia e ai tuoi più cari amici, possiamo solo prometterti di proseguire con umiltà e convinzione il cammino da te percorso con intelligenza, coerenza e onestà”.

Vecchi ha riassunto i sentimenti di tutti noi che crediamo e lavoriamo per rendere sempre più forte e coesa la grande Italia che vive all’estero, per tutti noi che abbiamo condiviso sogni, battaglie e ideali con Michele Schiavone. Negli anni tutti abbiamo potuto ammirare il suo impegno e la sua onestà, la sua capacità di ascolto e l’impegno con cui si prodigava per offrire il sostegno a chi glielo chiedeva. Schiavone è stato un caro amico del nostro giornale e sarà molto difficile abituarsi a vivere senza di lui. 

Sì, ci mancherai Michele. Molto. Anche da queste colonne reiteriamo le condoglianze alla famiglia e agli amici più cari. Riposa in pace. 

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