MADRID. –
In attesa di capire come e quando ci sarà la mobilitazione su Roma, i trattori degli agricoltori domani saranno a Sanremo. Ad annunciarlo è stato Riscatto Agricolo, uno dei movimenti che compongono la protesta, spiegando che “abbiamo parlato con Amadeus e ci ha detto che vuole portare la protesta sul palco. Porteremo le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, per illustrare brevemente i motivi della grande mobilitazione dei giovani agricoltori italiani, per continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura e determinati nel continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni”.
In Parlamento
Nel frattempo, la Camera stamattina ha approvato in prima lettura una proposta di legge per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio e per l’istituzione della Giornata nazionale dell’agricoltura: un ddl che mira proprio a riconoscere la figura dell’agricoltore custode del territorio, confermando la natura multifunzionale delle attività agricole orientate alla sostenibilità ambientale, alla protezione e alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale.
Un tempismo quanto meno curioso, anche alla luce dello stop alla proposta di regolamento sulla limitazione dei pesticidi in Ue, arrivata ieri proprio per venire incontro alle richieste degli agricoltori, al punto che la deputata M5S Patty L’Abbate ironizza: “La cosa che fa sorridere è che la maggioranza continua a mettere premi. Diamo i premi, non so, al migliore agricoltore che ha fatto qualcosa, ma poi gli agricoltori vengono lasciati soli perché, per esempio, se parliamo anche di tutela del made in Italy, e della qualità dei nostri prodotti, non viene fatto nulla per ostacolare o cercare di fare un controllo di quello che arriva come importazione”.
Il question time sul tema
Sempre alla Camera, intervenuto in vece del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, Luca Ciriani al question time apre a una reintroduzione dell’esenzione Irpef per gli agricoltori, tolta in legge di Bilancio e richiesta dai “trattori”: “Siamo però sensibili alle istanze del mondo agricolo che ha manifestato la richiesta di rivedere in parte la scelta compiuta – ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento – È allo studio per il primo provvedimento possibile, forse anche per il Milleproroghe, un’esenzione Irpef per chi necessita di un effettivo sostegno”.
Ma Mariano Ferro, leader dei Forconi, a Radio Cusano Campus se la prende proprio con l’esecutivo: “In Italia, con l’informazione a disposizione del governo, sta passando il messaggio che la protesta sia contro l’Europa, ma non è così. La protesta è contro il governo. Ovviamente non è solo colpa della Meloni che è arrivata l’altro ieri, ma è chiaro che è inutile dire che nel PNRR si è aumentato da 5 a 8 miliardi. È un aumento già fatto a novembre se non ricordo male. Questo tipo di linguaggio, che pensa di prendere in giro gli agricoltori, peggiora solo le cose. Quindi dico al governo: vogliamo affrontare una volta per tutte seriamente questa questione?”.