MADRID. – La “prima volta”, si sa, non si scorda mai. Ma, per Jannik Sinner, la prima volta vale addirittura doppio: è la sua prima finale di uno Slam in carriera e il primo appuntamento per un tennista italiano in un atto finale agli Australian Open. Insomma, ce ne sarebbe quanto basta per far tremare i polsi a chiunque. Ma certamente non per il serafico altoatesino, maestro (nonostante la giovane età) nel governare le emozioni, abile nel sapersi gestire anche quando tutti gli altri andrebbero in crisi.
Eccoci dunque al redde rationem: la sfida tra Sinner e Medvedev è in programma domenica 28 gennaio alle ore 9,30 italiane nella Rod Laver Arena di Melbourne. Chi vince, trionfa agli Australian Open 2024, fregiandosi di uno degli allori più prestigiosi del tennis.
Sarà una battaglia sportiva di quelle da ricordare a lungo: l’enfant prodige italiano contro l’intramontabile russo. Mai come stavolta, il pronostico appare incerto. Non è invece un mistero la classe cristallina di Daniil Medvedev. Nella seconda semifinale, il russo ha battuto oggi il tedesco Alexander Zverev, imponendosi con il punteggio di 5-7, 3-6, 7-6(4), 7-6(5), 6-3 e dopo una strepitosa rimonta.
Il numero 3 al mondo ha raggiunto così la sua quarta finale in uno Slam, la terza a Melbourne: andrà a caccia del suo secondo Major dopo quello vinto agli US Open nel 2021 contro Djokovic. Ma tra la il tennista russo e la gloria c’è Jannik Sinner, che negli ultimi tre precedenti lo ha sempre battuto: a Pechino, a Vienna e durante le ATP Finals di Torino. E che si presenterà domenica nella Rod Laver Arena con un prezioso biglietto da visita, quello di aver battuto il grande Djokovic in una storica semifinale.
Già, la storia: non solo quella di Sinner. Ma, con lui, anche quella del tennis italiano, che sta vivendo in questi giorni i momenti più belli ed esaltanti di sempre. Fanno sognare i colpi di Sinner; c’è grande speranza per il tandem azzurro Bolelli-Vavassori, che domani mattina alle 10,45 affronterà nella finale del doppio la coppia Bopanna-Ebten, sempre agli Australian Open.
Una doppia chances che stuzzica e non poco anche Sinner: “Per quel che mi riguarda – ha dichiarato l’altoatesino – ho provato tanta felicità e grande soddisfazione nell’aver raggiunto questa storica finale, perché abbiamo lavorato tanto per arrivare fino a questo punto. Ora c’è una partita importante per me e per la mia carriera. Sono curioso di vedere come va”.
Poi, i complimenti ai suoi connazionali del doppio: “E’ bello vedere un finale di doppio con gli azzurri in campo che ci potranno aiutare in Coppa Davis – ha concluso Sinner – ma, a parte questo, sono dei ragazzi normali, semplici come me e stanno giocando un gran tennis. Speriamo che possano fare una gran finale. Sarebbe un passo importante per loro”. Il momento clou si avvicina: l’Italia del tennis è pronta ad un altro weekend di passione. Forse, il più importante della sua storia.