CARACAS. – Nella “Ciudad Cordial” é grande festa! Il Deportivo Táchira ha superato 4 – 1 ai calci di rigore il Caracas: i tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1. Durante i 120 minuti + calci di rigore i circa 38.000 cuori che si sono recati presso il Polideportivo Pueblo Nuevo di San Cristóbal hanno pulsato al massimo per spingere la propria squadra del cuore: da una parte i tifosi “Gialloneri” e dall’altra quelli dei “Rojos del Ávila”.
Durante i 90 minuti regolamentari, i padroni di casa hanno sbloccato il risultato con un colpo di testa di Jean Franco Castillo (84’) facendo esplodere di gioia i tifosi della squadra andina. Poi, al novantunesimo, ci ha pensato Bryant Ortega con un tiro al volo a pareggiare i conti.
Nei tempi supplementari, il Caracas é rimasto in 10 a causa dell’espulsione tra le polemiche di Manuel Sulbarán. I giocatori capitolini recriminavano la mancata revisione del VAR da parte dell’arbitro Jesús Valenzuela per un fallo precedente in area.
Poi nella lotteria dei calci di rigore ai “Rojos del Ávila” sono stati fatali gli errori di Nestor Jimenez e Bryant Ortega. L’unico ad andare a segno é stato Alexander González. Per il Táchira hanno segnato Gonzalo Ritacco, Maurice Cova, Esli García e Carlos Vivas.
Il “Carrusel Aurinegro” chiude in bellezza un 2023 da favola: 10º scudetto e primato di imbattibilitá nella Liga Futve con 29 risultati utili consecutivi.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)