MADRID. – Dopo un’ora e 43 minuti, il responso finale: Jannik Sinner, il campione azzurro che aveva fatto sognare tutta l’Italia sportiva, si arrende in due set (6-3, 6-3) nella finale della Nitto ATP Finals, di fronte alla classe di Nole Djokovic, ieri sera decisamente al top della forma: per il campione serbo è il settimo sigillo, meglio anche del grande Federer. Per l’italiano, la consapevolezza comunque di aver disputato un grande torneo.
Djokovic perfetto, Sinner costretto a subire
Il commento alla serata del Pala Alpitour di Torino non può che iniziare con un doveroso omaggio a Djokovic, che ha conquistato ieri sera il 98° torneo della sua fantastica carriera, con una partita praticamente impeccabile, battendo il giovane talento di San Candido con il punteggio di 6-3, 6-3. Il successo di Djokovic si è rivelato, forse, più facile del previsto: al serbo, nel primo set, è bastato il break ottenuto al quarto gioco per prendere immediatamente il largo. Nel secondo set, Sinner era ancora contratto a causa dell’epilogo preso dal primo e ha dovuto subito cedere il servizio al primo gioco. Una manna per Djokovic, anche se Sinner, a quel punto, ha avuto anche due opportunità per rientrare in corsa, ma Nole è stato bravo e cinico a rimontare nel sesto gioco e quindi a chiudere ancora una volta per 6-3.
Grande pubblico e tennis di alta qualità
Stavolta neppure il commovente tifo del Pala Alpitour è riuscito nell’impresa di far scuotere Sinner, apparso ieri, fin dai primi scambi, lontano parente del risoluto tennista che aveva vinto tutti e quattro i match disputati prima di questa finalissima. Eppure la partita ha avuto momenti di grande tennis, come quello che si è giocato nel settimo game del secondo set e durato oltre 15 minuti, vinto alla fine dall’azzurro (che ha permesso a Jannik di accorciare sul 4-3). Ma contro questo Djokovic vi era davvero poco da fare. Per il campione serbo, numero 1 del mondo, è il settimo trionfo alle Finals, superato anche Roger Federer, che si è fermato ad un trionfo di meno.
Sinner celebra la sua stagione. E ora con l’Italia in Coppa Davis
Una sconfitta che non cancella di certo il grande torneo dell’italiano Jannik Sinner, attualmente numero 4 del mondo, ma che con questa finale scalerà di nuovo in avanti la classifica, portandosi ancora più in alto nell’olimpo del tennis mondiale. Al termine della gara, il 22enne di San Candido ha voluto omaggiare il nobile rivale: “Sei di ispirazione per tutti noi – ha detto Sinner, rivolgendosi a Djokovic – ed io voglio anche ringraziare il mio team: a inizio stagione ero un giocatore e oggi sono un altro. E possiamo ancora migliorare tanto”. Parole che suonano come una dolce melodia per il tennis italiano: ecco la sfida in Coppa Davis contro l’Olanda nei quarti di finale, in programma dal 21 al 26 novembre prossimi a Malaga, in Spagna. Con l’Italia che potrà contare su un Sinner in più. E scusate se è poco.
(Redazione/9colonne)