Sciopero, i sindacati riducono quello dei trasporti a quattro ore

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sul palco della manifestazione nazionale "Italia, Europa ascoltate il lavoro",
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sul palco della manifestazione nazionale "Italia, Europa ascoltate il lavoro", Roma, 08 ottobre 2022. ANSA/MASSIMO PERCOSSI

MADRID. – Cgil e Uil hanno ridotto l’orario dello sciopero nel settore trasporti di venerdì attenendosi alle indicazioni del garante. I lavoratori aderenti allo sciopero si fermeranno dalle 9 alle 13. “Dobbiamo fare i conti con questa cosa che è intervenuta. Se fossimo rimasti alle indicazioni della commissione, se avessimo confermato le modalità degli scioperi, le sanzioni sarebbero state a carico solo dei sindacati.

Con la precettazione, si mettono a rischio lavoratrici e lavoratori che volessero partecipare allo sciopero, con sanzioni non solo economiche ma anche penali. Per tutelare i lavoratori, lo sciopero dei trasporti sarà dalle 9 alle 13″, ha spiegato Landini, Segretario Generale della CGIL, alla conferenza stampa sullo sciopero generale proclamato dalle due Confederazioni. Pronta la risposta del ministro Salvini che ha accolto con soddisfazione l’annuncio dato dai sindacati.

Landini: “Non ci fermeremo”

“Siamo in presenza di un atto che, dal dopoguerra in poi, non era mai avvenuto, ossia che un ministro intervenisse per impedire di esercitare un diritto, che è quello di scioperare. Per quello che ci riguarda, c’è una ragione in più di confermare gli scioperi – ha proseguito Landini -.

Vorrei che fosse chiaro che le motivazioni del ministero sono in contrasto con la legge 146 che regola gli scioperi e tutela i diritti, voluta e costruita dalle organizzazioni sindacali. Tra i diritti da tutelare non c’è il turismo o il traffico. Il governo si deve assumere la responsabilità di quello che sta succedendo. Stiamo valutando tutte le azioni necessarie per tutelare tutti i diritti costituzionalmente garantiti”.

Assicura Landini: “Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, andremo oltre la legge finanziaria. La nostra non è una mobilitazione di protesta ma un progetto di trasformazione del paese che mette al centro la crescita del nostro paese”.

Bombardieri: Uil e Cgil discriminati dal governo

“Non siamo sindacati di sinistra, siamo sindacati, noi facciamo politica. Pretendiamo comportamenti coerenti. Sono stati utilizzati due pesi e due misure. Quando ci sono stati scioperi di CGIL e UIL, ci sono stati interventi per impedire o ostacolare questi scioperi”, ha aggiunto Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale della UIL.

“Non è mai successo che una commissione mettesse in discussione uno sciopero generale. Quando abbiamo valutato le date, abbiamo proprio scelto una sola giornata per i trasporti proprio per evitare disagi. Vogliamo capire se i lavoratori dei trasporti abbiano diritto a scioperare – ha affermato Bombardieri -. Se la Presidente del Consiglio tace sulla precettazione, vuol dire che è d’accordo”.

(Redazione/9colonne)