Un pensiero sulle disgrazie di questi tempi

Foto di Rodolfo Quevenco da Pixabay

Vi é un  tetro e comune filo conduttore in due tristi ed attuali vicende di interesse generale  che stanno  tenendo il mondo con il fiato sospeso in questi giorni.

Due invasioni, due guerre, due mondi differenti e, disgraziatamente, due o più maniere differenti di vedere il mondo.

La libertà d’opinione rientra nella logica delle manifestazioni  del genere umano che suole esprimersi in maniera simile o difforme davanti degli stessi avvenimenti, senza però stravolgere il senso delle parole, senza rigettare la tradizione, senza confondere il dovere con i diritti.

Poi ci sono i famosi  “limiti “, limiti che non si devono o non si dovrebbero superare mai, almeno da parte della maggioranza della gente, dove per gente si intende il popolo, i governanti, la stampa, e soprattutto  l’opinione pubblica.

Purtroppo, però, davanti ad un limite che non solo é stato superato  ma addirittura calpestato  ed umiliato da una banda di bestiali assassini drogati da ideologie laiche, politiche e religiose, assistiamo sbalorditi al trionfo dell’ignoranza appoggiata da commenti pseudo-democratici e invero frutto dell’ arroganza, dell’odio, della lotta ideologica.

Una guerra é orribile ma un eccidio di civili e di minorenni é disumano, neanche le bestie agiscono cosi.

I due casi sono facili da individuare: 

-La Russia che invade una Nazione  perché ossessionata dalla paura di essere occupata e cancellata dall’occidente, paura che risale ai tempi di  Pietro il Grande e  che è viva ancora oggi, ormai solo una auto-propaganda per la conservazione.

-Hamas (e non il popolo palestinese che ne é ostaggio) che attacca ed invade una Nazione da cui da anni, e grazie ad un Governo conservatore, riceve aiuti sociali ed economici nel tentativo di “ calmare le acque” ed arrivare ad accordi seri e duraturi.

I commenti  ufficiali, istituzionali, politici e dell’opinione pubblica, come già detto, sono e devono essere i più vari e diversi possibile perché anche questa é democrazia,  ma qui siamo di fronte a quel famoso “limite” superato abbondantemente da amanti della violenza e della guerra  usati come unico mezzo per risolvere le controversie..

Non voglio né posso entrare nel tentativo di cercare le ragioni storiche e politiche, le colpe e gli errori, ognuno  é libero di avere l’opinione che meglio crede (nota:  ho detto “ognuno”, forse sarebbe meglio dire le persone amanti della Libertá, della Giustizia e della Convivenza, quindi non tutti purtroppo) ed evito di perdere questo tempo.

Riassumo cosi:

– Se la Russia avesse 100 ragioni (e non le ha, magari 2 o 3), se l’Occidente avesse 100 colpe (e non ne ha, magari 2 o 3) questo non autorizza la Russia ad invadere una Nazione sovrana e  riconosciuta dall’ONU e soprattutto a commettere le atrocità che tutti abbiamo, purtroppo, viste. La Guerra ha anche le sue regole.

– Se Hamas (non il popolo palestinese) avesse 100 ragioni (e non ne ha, magari 1 o 2 ), se Israele avesse 100 colpe (e non ne ha, magari 1 o 2) questo non giustificherebbe le barbare azioni  che  questi invasati, drogati, sottomessi, ignoranti, animaleschi hanno perpetrato ai danni non solo di soldati, ma di civili inermi e soprattutto di bambini e di neonati. Quanto avvenuto a Kfar Aza  non é un atto di guerra e neanche di rappresaglia o vendetta, no é solo Una Umiliazione del Genere Umano.

La seconda umiliazione é che ci sono degli imbecilli che li applaudono e/o giustificano….

By F.S.

Madrid 13.10.’23