MADRID – Prosegue la scalata dei prezzi al consumo. Stando alle prime proiezioni dell’Istituto Nazionale di Statistiche (Ine) spagnolo, l’inflazione di settembre, a tasso annuo, sarebbe stata del 3,5 per cento. Sotto la spinta dei prezzi dell’elettricità e dei carburanti, avrebbe registrato un incremento di 9 punti rispetto ad agosto, quando l’aumento era stato del 2,6 per cento.
Il tasso annuale d’inflazione core, quella in cui dal paniere analizzato vengono esclusi i beni più volatili – per esempio, alimentari ed energia -, ha registrato una riduzione di tre decimi, passando al 5,8 per cento. È questo il tasso più basso da giugno dello scorso anno. Dal Ministero dell’Economia hanno valutato positivamente la riduzione dell’inflazione core e hanno sottolineato che il Pase è stato “più di un anno tra le nazioni con inflazione più bassa e maggiore crescita nella zona euro”.
L’Ine ha spiegato che l’evoluzione dell’Indice dei Prezzi al Consumo è condizionata principalmente dall’aumento del costo dell’energia elettrica e dall’incremento dei carburanti, rispetto al calo registrato a settembre dello scorso anno. L’incremento del tasso d’inflazione su base annua, ha fatto poi notare l’Ine, è il terzo consecutivo ed è anche il maggiore registrato in un solo mese da giugno.
Per quanto riguarda i dati armonizzati per il confronto con l’Europa, il tasso di variazione annuo è stato del 3,2%. Cioè otto decimi superiore a quello registrato il mese precedente, mentre la variazione mensile è stata dello 0,6%.
Dal Ministero dell’Economia hanno fatto anche notare che i provvedimenti presi in materia economia “stanno favorendo la competitività delle imprese spagnole, il guadagno di quote di mercato e l’aumento del potere d’acquisto dei salari”.
Si dovrà attendere il 13 ottobre per conoscere il tasso d’inflazione ufficiale e tutti i dettagli dell’evoluzione dei componenti del paniere.
Redazione Madrid