Sugar tax, Uila-Uil: “Tassa da abolire, danneggerà il Paese”

Una vendita di bibite tassate con il sugar tax. (conveniencestore.co.uk)

ROMA. – “Non ci convinceremo mai dell`utilità della Sugar tax, come inutile e dannosa è la plastic tax, la cui entrata in vigore è prevista a partire da gennaio 2024”. Così Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, commenta lo studio Nomisma realizzato per Assobibe “Il Mercato dei soft drinks in Italia: scenari evolutivi 2023-2025 tra incertezze e rischio Sugar Tax”.

Mantegazza chiede nuovamente al Governo di intervenire in difesa del Made in Italy, “non con un nuovo rinvio, ma con la cancellazione in via definitiva di queste imposte sbagliate” a causa delle quali l’Italia “pagherebbe un prezzo altissimo in termini di minore occupazione e calo dei consumi, che non possiamo permetterci, a maggior ragione in questo momento storico in cui l`inflazione e la congiuntura economica stanno erodendo i salari e il potere d`acquisto delle famiglie”.

Secondo la Uila la Sugar tax “provocherebbe un nuovo tsunami sia per le imprese che per i lavoratori”, in quanto l`aumento dei prezzi determinerebbe una ulteriore contrazione dei consumi, e quindi delle vendite, con rischi di delocalizzazione degli impianti e con gravi ripercussioni anche sul fronte occupazionale.

“A conti fatti – spiega Mantegazza – questa nuova tassazione non produrrà un aumento del gettito che anzi, si stima essere addirittura inferiore rispetto a quanto inizialmente previsto, causando al tempo stesso la perdita del posto di lavoro di oltre 5mila occupati che, non solo andranno ricollocati, ma peseranno, fino a quel momento, sulle casse dello stato per tutti gli aspetti relativi agli ammortizzatori sociali”.

(Red/Apa/askanews)

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