Codice della strada, via libera dal Cdm. Salvini: “Al più presto l’ok del Parlamento”

Due automobili semidistrutte dopo l'incidente e la polizia stradale intervenendo.
Incidenti stradali: Cause distrazione e velocità

MADRID. – Approvate in Consiglio dei ministri le modifiche al disegno di legge per il nuovo Codice della strada. “Tra le proposte, stop agli ‘autovelox-selvaggi’ usati solo per fare multe (grazie alla Lega), misure severe per chi usa il cellulare alla guida – dalla multa più salata fino alla sospensione della patente – e norme rigorose per i recidivi che non rispettano le regole” scrive sui social il ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, che aggiunge: “E ora passaggio in autunno del testo in Parlamento, con l’auspicio che venga discusso e approvato al più presto”.

Secondo quanto si apprende, il premier Giorgia Meloni aprendo il Cdm ha ringraziato Salvini per l’approvazione in via definitiva di “importanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada.

Provvedimenti quanto più urgenti viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade”  ha sottolineato  il premier, ricordando che “a seguito del confronto in sede di Conferenza unificata, sono state apportate modifiche che riguardano, tra l’altro, la realizzazione delle corsie ciclabili e le sanzioni previste per le violazioni più frequenti o che generano il maggior numero di incidenti quali, per esempio, il mancato rispetto delle norme in materia di utilizzo di dispositivi elettronici durante la guida”.

La cultura della sicurezza stradale

Meloni ha poi menzionato anche “altre misure cruciali, a cui tengo in modo particolare, come la norma che ho proposto ed è stata approvata nella scorsa legislatura, come il rafforzamento delle misure sui dispositivi antiabbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia anche attraverso la progressiva integrazione degli stressi con l’autoveicolo.

Previsto anche l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi antiabbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori”.

“Bisogna intervenire sulla coscienza dei più giovani, mettendoli di fronte ai potenziali rischi che incorrono quando sono al volante. L’inasprimento delle sanzioni potrà essere di sicuro un deterrente, ma oggi bisogna coltivare il seme della sicurezza stradale per raccogliere i frutti in un prossimo futuro”: è il parere di Paolo Colangelo, presidente della Confarca (confederazione italiana che rappresenta oltre 2.500 tra autoscuole e studi di consulenza automobilistica).

Secondo Colangelo, l’inasprimento delle sanzioni, con multe triplicate e patenti sospese per chi guida con il cellulare, “sono un buon deterrente alla guida pericolosa”, ma “allo stesso tempo bisogna intervenire alla radice, inculcando una coscienza nuova e fondata sulla sicurezza stradale e sui rischi che si possono correre quando si è alla guida”.

(Redazione/9colonne)