MADRID. – Nella mattinata odierna la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno svolto una vasta operazione, con modalità “Alto Impatto”, all’interno del “Parco Verde” di Caivano (NA) e nelle località limitrofe dove sono state effettuate decine di perquisizioni. Al termine delle attività sono stati rinvenuti e sequestrati: sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, armi e relativo munizionamento, denaro contante nonché impianti di videosorveglianza con telecamere poste a vigilanza di locali ed aree esterne.
Sono stati effettuati controlli amministrativi finalizzati alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili. In particolare, sono state identificate 79 persone, controllati 149 veicoli, di cui 12 sequestrati, sanzionato il titolare di un bar per mancata esposizione della tabella orari ed altresì contestate 46 violazioni del Codice della Strada.
Da ultimo, ha avuto inizio l’attività di censimento dei circa 700 appartamenti del Parco al fine di accertare la regolare occupazione degli stessi. Per questo “Alto impatto” sono stati impiegati oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine.
Don Patriciello: “Vogliamo essere normali, lo Stato ci aiuti”
“Sarei un buffone se dicessi di non avere paura, penso che la paura sia una buona compagna di viaggio, mi dà la grazia di essere più prudente, poi sarà quello che Dio vorrà, ma dobbiamo essere prudenti. La nostra azione è importante, quello che sta succedendo lo rende evidente. Spero che Parco Verde possa tornare alla normalità, io non parlo mai di legalità: siamo cittadini italiani, europei e lo sono i nostri ragazzi”, ha detto a Storie Italiane con Eleonora Daniele su Rai1, Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano.
“I nostri ragazzi devono poter muoversi per Parco Verde così come un giovane della loro età si muove in altre città, senza paura. I loro genitori non devono vivere nel terrore che i loro figli possano morire come è successo già a tanti in passato e in questi giorni. Vogliamo essere normali e crediamo che lo Stato abbia la possibilità e la capacità di farci vivere in questo modo. Quando lo Stato vuole, e lo vediamo adesso che qualcosa sta accadendo, tutti quanti, governo, opposizione, cittadini, politica locale, dobbiamo essere uniti”, ha concluso.
Piantedosi: “Riaffermiamo la presenza dello Stato”
“Proseguono le operazioni delle Forze dell’ordine a Caivano per riaffermare con forza la presenza dello Stato in un’area troppo a lungo segnata da illegalità e degrado. Sono interventi che non rimarranno isolati e che si inquadrano in una più ampia e articolata strategia di presidio e controllo del territorio, per garantire ai cittadini maggiore sicurezza e qualità della vita” ha sottolineato il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, commentando l’operazione.
“Intendiamo rendere sempre più tangibile la risposta delle Istituzioni alla pressione e alle intimidazioni esercitate dalla criminalità organizzata. Ringrazio ancora una volta magistratura e Forze di polizia per l’impegno costante che profondono” ha sottolineato il titolare del Viminale.
(Redazione/9colonne)