MADRID. – La firma, a tre mesi dalla morte di Silvio Berlusconi avvenuta lo scorso 12 giugno, alla fine è arrivata. I cinque figli, apponendo la loro firma nella storica villa di famiglia di Arcore, hanno accettato pienamente il testamento, aperto lo scorso 5 luglio, con cui il Cavaliere aveva assegnato a Marina e Pier Silvio la maggioranza e il controllo di un impero dal valore stimato in un minimo di cinque miliardi.
Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi informano di aver accettato l’eredità del padre “interpretandone le ultime volontà in totale armonia per onorarne la memoria con profonda gratitudine, ispirandosi alla sua immensa generosità”.
“Marina e Pier Silvio Berlusconi assumono congiuntamente il controllo indiretto su Fininvest spa, assicurandone con chiarezza la stabilità e la continuità gestionale” specifica una nota. Secondo quanto si apprende sui contenuti dell’accordo, i legati disposti dall’ex premier per il fratello Paolo Berlusconi, per la compagna Marta Fascina e per Marcello Dell’Utri, pari a complessivi 230 milioni, saranno pagati in proporzione da tutti i figli.
L’intesa prevederebbe inoltre una clausola di “lock-up”, ovvero un impegno di 5 anni a non vendere le proprie quote.
(Redazione/9colonne)