MADRID. – La crescente dipendenza dagli smartphone sta spingendo le città a cercare soluzioni innovative per garantire la sicurezza dei pedoni. A Padova, un passo avanti in questa direzione è stato compiuto con l’introduzione dei primi semafori “anti-distratti da smartphone”, che oltre a segnalare tramite luci tradizionali, forniscono anche indicazioni visive direttamente a terra.
Questi semafori all’avanguardia sono progettati per contrastare il problema dei pedoni distratti, spesso troppo impegnati a fissare i loro dispositivi mobili per prestare attenzione alla strada.
I semafori “anti-distratti da smartphone” si distinguono per la loro innovativa caratteristica: alle tre icone verde gialla e rossa dell’omino stilizzato, il nuovo semaforo aggiunge la proiezione sull’asfalto, sulla prima riga zebrata, di una intensa striscia di luce rossa, che scompare quando è verde e l’attraversamento è di nuovo consentito. I due primi impianti proteggi-pedoni, con tecnologia sperimentale, sono stati installati dal Comune in Prato della Valle, in corrispondenza del passaggio davanti all’ex Foro Boario.
L’obiettivo è rendere impossibile non notare il semaforo, anche per chi ha gli occhi incollati allo schermo del proprio telefono. Questo approccio si basa sull’idea che una maggiore presenza visiva possa catturare l’attenzione delle persone che sono troppo assorbite dai loro dispositivi e li inviti a guardare in su e fare attenzione alle indicazioni del semaforo.
Gli impianti sono stati forniti gratuitamente dall’amministrazione dalla ditta che fornisce tutti i semafori in città. Quello di Prato della Valle, collegato ad grande parcheggio, è utilizzato non solo dai padovani ma anche da moltissimi turisti.
La sperimentazione di questi semafori innovativi in corso a Padova sta attirando l’interesse e l’approvazione dei residenti e dei visitatori. L’iniziativa è stata accolta come una risposta intelligente e pragmatica al problema sempre più diffuso dei pedoni distratti.