Ucraina, Kiev: siamo avanzati di 1.600 metri sul saliente di Bakhmut

Militari ucraini al fronte, Bakhmut, Ucraina, 06 marzo 2023. ANSA/CARLO ORLANDI

MADRID. – “La direttrice di Bakhmut rimane attiva in termini di azioni di contrattacco delle nostre truppe: in alcune direzioni sui fianchi sud e nord, le nostre forze di difesa sono avanzate fino a 1.600 metri, il nemico sta resistendo ferocemente usando l’artiglieria. Per 342 volte ha colpito le nostre posizioni con vari tipi di calibri.

Abbiamo contato 6 raid aerei e dieci scontri a fuoco ravvicinati, durante i quali abbiamo ucciso 120 occupanti, ne abbiamo feriti 184 e uno lo abbiamo fatto prigioniero. Sono stati distrutti anche 5 carri armati, un corazzato da trasporto truppe, un veicolo d’assalto anfibio, un’auto blindata, un cannone D-30, una stazione di guerra elettronica, 2 droni Orlan 10, una stazione di ricognizione in fibra ottica e 9 magazzini da campo con munizioni”.

Così in una nota Serhiy Cherevaty, il portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell’Ucraina. Nelle scorse ore alcuni media statunitensi, tra cui ABC News e Washington Post, hanno affermato che “oggi l’Ucraina ha iniziato la sua tanto attesa controffensiva contro la Russia. Truppe ucraine ben addestrate si sono radunate in luoghi strategici vicino al fronte negli ultimi giorni.

Probabilmente, la controffensiva dell’Ucraina è già cominciata pochi giorni fa, e l’Istituto per lo studio della guerra lo ha affermato lunedì. Tuttavia, nelle ultime ore ci sono stati sviluppi significativi. Diversi rapporti affermano che una grande battaglia è iniziata nel sud-est dell’Ucraina, a sud della principale città ucraina di Zaporizhia”.

Va detto che da parte di Kiev non c’è stata alcuna conferma ufficiale dello scatenamento della controffensiva, mentre il ministero della Difesa russo ne è invece convinto e già canta vittoria sostenendo di aver bloccato le operazioni ucraine. “Le riserve ucraine appositamente addestrate non sono state in grado di sfondare le difese russe nella regione di Zaporizhia”, ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu.

“Il nemico è stato fermato in tutte e quattro le direzioni sulle quali ha operato e si è ritirato con pesanti perdite”, ha sottolineato il capo del ministero della Difesa affermando che “le forze di ricognizione hanno rilevato il nemico in modo tempestivo, hanno lanciato un attacco preventivo con armi di artiglieria, aviazione e anticarro”.

(Redazione/9colonne)