Más Madrid e la Chunta Aragonesista appoggiano Sumar

MADRID — Grandi manovre in pieno corso. Il complesso puzzle della sinistra a sinistra del Partito Socialista in Spagna si è ora consolidato con due pezzi in più: dopo il progetto Drago alle Canarie, oggi sia Más Madrid sia la Chunta Aragonesista, due partiti territoriali, hanno infatti ufficializzato il proprio sostegno a Sumar, il progetto della vicepremier Yolanda Díaz, in vista delle prossime elezioni generali. A 48 0re dalla scadenza per presentare coalizioni elettorali, manca invece un’intesa con Podemos, per anni principale formazione politica della sinistra radicale sulla scena politica nazionale e poi entrata in un progressivo declino.

In ordine di tempo, il primo aggiornamento ufficiale di oggi è arrivato da Más Madrid. “C’è stato un senso comune quasi unanime per appoggiare questo spazio progressista che si apre, Sumar, e per appoggiare Yolanda Díaz”, ha affermato la leader della formazione, Mónica García, in un’assemblea collettiva dei militanti. “Continueremo a lavorare con la nostra identità propria, con la nostra forma di lavorare e con il nostro dna”, ha aggiunto.

Poco dopo, è arrivato un via libera a un sostegno a Sumar anche dalla Chunta Aragonesista, storica formazione regionalista dell’Aragona. “Il comitato nazionale ha approvato all’unanimità di concorrere alle elezioni con Sumar”, si legge in una nota.

Dal “movimento cittadino” di Díaz sono arrivati messaggi di sentito ringraziamento per queste decisioni. “Celebriamo ognuno degli accordi chiusi nelle ultime ore e ringraziamo per la volontà di cambiamento”, si legge. Quella di coalizzare diverse formazioni di sinistra attive nel Paese è infatti uno dei principali obiettivi attuali di Sumar.

“Vogliamo dare il benvenuto a tutte le forze politiche che contribuiranno a costruire un progetto di Paese”, recita un tweet.

Ma le possibilità di successo del più complicato di questi accordi, quello con Podemos, restano ancora un’incognita. Il portavoce di campagna di Sumar, Ernest Urtasun, oggi si è detto “ottimista” sulle opzioni di raggiungere questa intesa. “Stiamo avanzando con massima responsabilità”, ha detto in dichiarazioni a La Sexta, pur riconoscendo che quelle in corso sono trattative “complesse” ma negando che siano stati posti “veti”.

Più fredde, come del resto avvenuto da mesi a questa parte, le dichiarazioni provenienti dal lato di Podemos. “Vogliamo arrivare a un patto quanto prima”, ha dichiarato a cronisti la leader della formazione Ione Belarra, “quando ci saranno novità ve le faremo sapere”.

Negli ultimi giorni, una certa polemica è stata suscitata da dichiarazioni dell’ex numero 1 di Podemos Pablo Iglesias, secondo cui Más Madrid, Compromís e En Comú Podem non vorrebbero Podemos all’interno della coalizione di Sumar. Tale versione è stata smentita a media da esponenti di queste formazioni politiche.

Redazione Madrid