Spagna: Feijóo, “abrogare la legge trans, via il Ministero delle Pari Opportunità”

Alberto Núñez Feijóo

MADRID — Il progetto di “abrogare il sanchismo” prende forma. Oggi il leader del Partito Popolare spagnolo, Alberto Núñez Feijóo, ha dato diverse indicazioni su quale pensa sia la strada giusta di un governo diverso da quello attuale nel futuro del Paese iberico: nel corso di un’intervista rilasciata alla radio Onda Cero, ha spiegato ad esempio che intende “abrogare” norme promosse dal centrosinistra come la legge sulla memoria democratica e la cosiddetta “legge trans”. Inoltre, ha sostenuto che, qualora vincesse le elezioni del prossimo 23 luglio, punterebbe a degradare il Ministero delle Pari Opportunità a semplice “dipartimento”, come ai tempi del governo di José María Aznar, nel quale lui stesso lavorò.

Il dissenso di Feijóo rispetto alla legge sulla memoria storica è cosa già nota. “È un assurdo”, ha detto nel corso dell’intervista a Onda Cero, ricordando che per approvarla il governo del premier Pedro Sánchez strinse un accordo parlamentare con gli indipendentisti baschi di Bildu. “Bildu non sarà l’autore della memoria democratica del nostro Paese”, ha ad esempio sostenuto.

Anche la norma che riconosce il diritto alla libera autodeterminazione di genere in Spagna a partire dai 16 anni, o da 14 se con autorizzazione genitoriale, è stata duramente criticata in ambienti conservatori. “Ora come ora è più facile cambiare il proprio sesso all’anagrafe che superare l’esame di maturità od ottenere la patente di guida”, ha commentato a riguardo il leader popolare.

Secondo Feijóo, questa legge fortemente voluta dalla ministra delle Pari Opportunità Irene Montero (Podemos) e da collettivi trans sarebbe quindi “pericolosa per i minori e per la patria potestà dei genitori” e “contraria al buon senso, a collettivi femministi e a opinioni dei medici”. Ed è per questo che la sua intenzione sarebbe, una volta al governo, “abrogarla” e sostituirla con un’altra norma che comunque riconosca i “diritti” che “il collettivo trans ha”.

Il principale avversario di Sánchez ha anche sostenuto di essere pronto di trasformare il Ministero delle Pari Opportunità in “dipartimento di un altro ministero”. “Ce ne sono 5 o sei che saranno di troppo”, ha detto, “attuaremo un taglio molto importante delle spese politiche”. Meno nette, d’altro canto, dovrebbero essere le “modifiche” necessarie nel caso della riforma del mercato del lavoro. “Ci sono alcuni punti che sono contro lavoratori e competitività delle aziende”, ha sostenuto Feijóo.

Le idee del leader conservatore nel caso delle politiche sulle pari opportunità sono state contestate da Montero. “Non è solo una reazione al governo di coalizione, è un nuovo tentativo di disciplinare il movimento femminista e LGTBI+, che è in prima linea nella promozione dei diritti in tutto il mondo”, ha scritto su Twitter. Critiche alle esternazioni di Feijóo sono arrivate anche dal lato socialista del governo, riassumono i media iberici.

Redazione Madrid

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