Ucraina, Zelensky e Meloni: l’unica soluzione alla guerra è una pace giusta

KIEV – Ucraina e Italia insieme per una pace giusta. Con queste parole il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha voluto omaggiare la ricorrenza del 2 giugno, rivolgendosi direttamente alla premier Meloni e sottolineando di apprezzare “la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa dell’indipendenza e della sovranità dell’Ucraina”. In una giornata di festa per i 77 anni della Repubblica, la guerra è stata argomento principe delle riflessioni delle alte cariche dello Stato. “Ad oltre un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità internazionale, è ancora impegnata a contrastare l’aggressione condotta dalla Federazione Russa al popolo ucraino” sono le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’Italia è fermamente schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi” ha ricordato il Capo dello Stato. “Niente che si chiami pace – ha detto invece Meloni, ribadendo l’unità di intenti con Zelensky – può essere scambiato con la parola invasione. C’è una nazione aggredita, c’è una nazione che aggredisce. Tutti noi lavoriamo per la pace ma non si può non partire dal presupposto che quella pace non si può costruire senza il consenso di chi è stato aggredito”.

Il ruolo dell’Italia

La “pace giusta” di cui parla il presidente ucraino è dunque “l’unica opzione possibile” dice la presidente del Consiglio, nel giorno in cui, dagli Stati Uniti, arriva l’apprezzamento del segretario di Stato, Antony Blinken, “per la profonda e duratura amicizia” tra il popolo italiano e quello americano, “radicata nei nostri obiettivi reciproci di pace, prosperità e rispetto dei diritti umani in tutto il mondo. Siamo grati per gli sforzi dell’Italia a sostegno dei valori transatlantici ed europei, tra cui il forte sostegno all’Ucraina, alla libertà del suo popolo e alla sua sovranità di fronte all’aggressione della Russia”. “Apprezziamo – ha aggiunto Blinken – anche il ruolo fondamentale dell’Italia nel promuovere la sicurezza e la stabilità nella regione del Mediterraneo e oltre come alleato della NATO e partner per affrontare le sfide globali”. Sul fronte, intanto, è trascorsa l’ennesima notte di fuoco su Kiev, bersaglio di 15 missili da crociera e 18 droni Shared piovuti sulla capitale. Ci sarebbero due vittime a Belgorod, in Russia, in seguito a un bombardamento delle forze ucraine nella località di Maslova Pristan, vicino al confine. E mentre l’emissario cinese per l’Ucraina, Li Hui, afferma che è il “rischio di escalation resta alto”, si aggiorna il sempre più tragico bilancio dei bambini ucraini rimasti uccisi dall’inizio del conflitto: sono 484 secondo l’ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform, la maggior parte dei quali viveva nella regione di Donetsk.
(Redazione/9colonne)

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