Comunali: tutti i capoluoghi al centrodestra, a sinistra solo Vicenza

Operazioni di spoglio delle schede per l'elezione del sindaco di Catania. ANSA/ORIETTA SCARDINO

ROMA. – Centrodestra batte centrosinistra 5-1 nei ballottaggi che vedevano coinvolti i 7 capoluoghi di provincia alle comunali. Si conferma così l’ondata conservatrice che già guida il paese e la stragrande maggioranza delle regioni italiane: il centrodestra al secondo turno conferma le tre roccaforti toscana Massa (Francesco Persiani), Pisa (Michele Conti) e Siena (Nicoletta Fabio) con il deputata leghista Claudio Borghi che su Twitter esulta al ritmo di Bella Ciao (“E Massa ciao, Pisa ciao, Siena ciao, ciao, ciao”..); strappa alla sinistra i porti di Ancona, dopo 30 anni, (Daniele Silvetti) e Brindisi (Pino Marchionna, il vincitore con il margine più netto con il 53,99).

L’unico squillo dell’effetto-Schlein è quello che si registra a Vicenza, che il centrosinistra strappa in controtendenza alla destra grazie alla performance di Giacomo Possamai. Il settimo risultato è quello di Terni, dove trionfa con il 54,62 l’outsider civico Stefano Bandecchi, comunque ascrivibile all’area di destra.

Un po’ più equilibrato il computo allargando il campo agli altri comuni non capoluogo: il centrodestra ha portato a casa Adria, Anagni, Aprilia, Pietrasanta, Porto Sant’Elpidio, Umbertide, Vedelago; al centrosinistra vanno invece Arese, Cologno Monzese, Gorgonzola, Marano di Napoli, Nova Milanese, Novi Ligure, Torre del Greco.

Vola l’astensionismo

Risultati su cui comunque pesa come un macigno, ancora una volta, il dato dell’astensionismo: a votare questa volta sono andati soltanto il 49,64 per cento degli aventi diritto, in deciso calo rispetto al 58,39 per cento del primo turno. Dato migliore in Sardegna, dove in molti comuni si è svolto il primo turno e l’affluenza è stata del 63,29 per cento.

Si votava per il primo turno anche in Sicilia: secondo le proiezioni dell’istituto Noto, a Catania il candidato di centrodestra Enrico Trantino è in testa col 66,6%, mentre a Siracusa il candidato di centrodestra Ferdinando Messina è al 30,5% e l’uscente Francesco Italia (Terzo Polo) è al 27,8%; a Ragusa l’uscente Giuseppe Cassì è al 64,2%, mentre a Trapani l’uscente Giacomo Tranchida (centrosinistra) è al 39,8% e Maurizio Miceli (centrodestra) è al 37,9%.

Dati che, nel loro insieme, fanno esultare il leader leghista Matteo Salvini: “Straordinari risultati per la Lega e il centrodestra in tutta Italia, con storiche vittorie ad Ancona – unico capoluogo regionale al voto, da sempre amministrato dalla sinistra – e Brindisi, trionfo in Toscana con le riconquista di Massa, Pisa e Siena, in attesa dei risultati del primo turno in Sicilia, nei quali siamo molto fiduciosi”. “Non c’è che dire – conclude ironicamente Salvini -: un ottimo Effetto Schlein”.

(Redazione/9colonne)

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