Ciclismo, lo sloveno Roglic vince la 106ª edizione del Giro d’Italia

Il Presidente Sergio Mattarella alla 106° edizione del Giro d'Italia, oggi 28 maggio 2023
Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla 106° edizione del Giro d'Italia, oggi 28 maggio 2023. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

MADRID. – La 106ª edizione del Giro d’Italia si è conclusa ieri con la ventunesima e ultima tappa: 126 chilometri percorsi interamente in un circuito nel centro di Roma. La tappa è stata vinta in volata dall’inglese Mark Cavendish, mentre la classifica generale è stata vinta dallo sloveno Primoz Roglic, che era arrivato a Roma già sicuro della maglia rosa, dopo aver vinto la cronometro in salita di sabato in Friuli Venezia Giulia.

Al secondo posto nella classifica generale, staccato di 14 secondi, si è piazzato il gallese Geraint Thomas; al terzo il portoghese Joao Almeida, staccato di oltre un minuto. Damiano Caruso è stato invece il primo degli italiani nella classifica generale con il quarto posto finale. Per Roglic, che ha 33 anni e corre per la Jumbo-Visma, è la prima vittoria al Giro.

La premiazione con Mattarella

Premiato ai Fori Imperiali dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è diventato inoltre il primo corridore sloveno a vincere la corsa in 114 anni di storia. Era la sua terza partecipazione al Giro: quattro anni fa era arrivato terzo dopo alcuni giorni passati in maglia rosa. Al Tour de France, invece, le cose gli erano andate meno bene. Nel 2020 perse all’ultimo contro il connazionale Tadej Pogačar; nel 2021 si ritirò e così fece anche nel 2022, dove però fu determinante nella vittoria del compagno di squadra Jonas Vingegaard. Gli altri premi di questo Giro d’Italia sono andati all’italiano Jonathan Milan, vincitore della maglia ciclamino da leader della classifica a punti, al francese Thibaut Pinot, miglior scalatore e quindi maglia azzurra, e infine ad Almeida, che a 24 anni ha vinto la maglia bianca come miglior giovane della corsa.

(Redazione/9colonne)

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