Aiutiamo l’Emilia-Romagna e la sua gente

Si spala nel fango dopo l'alluvione in Emilia-Romagna.

MADRID – Acqua e fango. L’Emilia-Romagna, annegata dall’esondazione dei fiumi ingrossati dai nubifragi, è in emergenza. I telegiornali, dopo averci mostrato le immagini del tempestivo intervento del personale della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze dell’Ordine e della Croce Rossa che hanno tratto in salvo tante, tantissime famiglie, ora fotografano la desolazione dei campi, dei Paesi, delle case. E sottolineano l’opera dei giovani volontari accorsi da ogni angolo dell’Italia. Sono istantanee contrastanti.

Da un lato, la violenza della natura che si ribella agli abusi dell’uomo sull’ambiente. Le ondate di caldo sempre più frequenti, che provocano siccità e incendi là dove non c’è l’assist dell’essere umano; gli improvvisi nubifragi che  causano lo straripamento dei fiumi e l’allagamento di campi e paesi, sono realtà che ormai anche ai “negazionisti” dovrebbero risultare evidenti conseguenze del riscaldamento globale al quale va posto urgente rimedio.

Giovani volontari

Dall’altro, come sta accadendo in questi giorni, dalla tragedia emergono la solidarietà e il calore umano. Specialmente quella dei giovani accorsi da ogni angolo dell’Italia. Ma, è doveroso sottolinearlo, è sempre stato così. Lo è stato in occasione del disastro del Vajont nel 1963, dell’alluvione di Firenze nel 1966, e più di recente in occasione del terremoto in Abruzzo nel 2009 e ad Amatrice, nell’Italia Centrale, nel 2016, solo per ricordare alcune delle tragedie che hanno colpito la nostra penisola.

Oggi, con le lagrime agli occhi, gli anziani osservano ciò che è rimasto loro dopo una vita di lavoro e di sacrifici. I più giovani si chiedono da dove ricominciare e quale sarà il loro futuro; quel futuro che la forza della natura ha alterato, trasformando in poche ore certezze in  incertezze. A dare loro forza e speranza sono le manifestazioni di solidarietà. Non sentirsi soli.

Anche noi che viviamo all’estero possiamo, anzi, dobbiamo manifestare vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Possiamo farlo aderendo all’iniziativa della Giunta Regionale che ha avviato una raccolta fondi destinata a sostenere le popolazioni colpite. In questi momenti anche un piccolo contributo è di grande aiuto.

Le coordinate bancarie sono le seguenti:

Iban:  IT69G0200802435000104428964

Causale:  “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA” 

Codice Bic Swift: UNCRITM1OM0

Il conto corrente, come precisa la Giunta regionale è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Redazione Madrid

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