28M: ultimi appelli dei leader agli indecisi e contro l’astensionismo

MADRID — Gli ultimi appelli rivolti agli indecisi, gli ultimi messaggi contro l’astensionismo. Manca ormai solo poco più di un giorno all’apertura dei seggi per le amministrative e le comunali spagnole di domenica, e la campagna elettorale è ormai volta al termine. Tra il tardo pomeriggio e la prima serata di oggi, i principali leader politici del Paese hanno partecipato ai comizi conclusivi dei loro partiti, concentrandosi su piazze considerate particolarmente cruciali per gli obiettivi delle rispettive formazioni. Come stabilito dalla legge, questo sabato sarà invece giornata di riflessione.

Il premier Pedro Sánchez è stato impegnato a Barcellona, insieme al suo predecessore José Luis Rodríguez Zapatero e al leader dei socialisti catalani Salvador Illa: lo scopo era cercare di consolidare il piccolo vantaggio dato dai sondaggi all’aspirante sindaco del loro partito, Jaume Collboni, rispetto agli altri candidati nella città.

“Votare conta? Io credo di sì, perché grazie al voto abbiamo rivalutato le pensioni, abbiamo alzato il salario minimo e abbiamo costruito ospedali pubblici”, ha detto il primo ministro nel corso del suo intervento. “Dobbiamo sconfiggere nelle urne coloro che vogliono tornare alla Spagna del 2013, quelli dei tagli e della precarietà”, ha aggiunto.

Il capo dell’opposizione, Alberto Núñez Feijóo, ha invece chiuso la campagna del suo Partito Popolare a Madrid, insieme alla governatrice e al sindaco della capitale uscenti, Isabel Díaz Ayuso e José Luis Martínez Almeida. “Chiedo di concentrare il voto in favore del Partito Popolare, in nome della buona politica e del futuro di tutti gli spagnoli”, sono state le sue parole.

Il leader di Vox, Santiago Abascal, ha optato per un capoluogo di provincia del centro della Spagna, Toledo. “Dopo il 28 maggio, non ci saranno né ricatti né regali”, ha affermato, “Vox punta a un giro di 180º, non di 360º per far rimanere tutto uguale”.

Comizio conclusivo a Barcellona anche per la vicepremier Yolanda Díaz, che ha recentemente lanciato il movimento di sinistra Sumar in vista delle prossime elezioni generali, e che nel caso della città catalana sostiene la sindaca uscente Ada Colau, leader della lista Barcelona En Comú. “Faccio appello ai progressisti, ai socialisti veri, per un voto in favore di Ada Colau, l’unica candidata che garantisce che Barcellona avrà un governo progressista”, ha sostenuto.

Le leader di Podemos Ione Belarra e Irene Montero (entrambe ministre nel governo Sánchez) hanno invece partecipato a un atto di partito a Madrid, rivendicando la capacità della loro formazione di essere “l’unico” che rappresenta “la sinistra coraggiosa” e in grado di “trasformare le cose”.

“Il voto per Ciudadanos è dignità, onestà, consenso, dialogo e unione”, ha invece sostenuto da Palma di Maiorca la leader e candidata nell’arcipelago di questa formazione liberale, Patricia Guasp.

F. R./Redazione Madrid

Lascia un commento